L'INIZIATIVA

NetForNeet, fondazione Tim lancia un hackathon dedicato ai Neet

Il progetto, avviato dall’associazione InnovaFiducia, si propone di sviluppare una piattaforma digitale di coaching e formazione peer to peer alle digital skills. È rivolto a giovani tra i 18 e i 29 anni. Primo appuntamento a Roma, a ottobre

Pubblicato il 19 Giu 2018

Giorgia Pacino

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Sarà una piattaforma digitale vietata ai maggiori di 29 anni. A realizzarla i Neet, giovani che non studiano, non lavorano e non sono in formazione. NetForNeet è il progetto avviato dall’associazione InnovaFiducia e sostenuto dalla fondazione Tim per aiutare i giovani ad affacciarsi al mondo del lavoro.

L’iniziativa, che si è aggiudicata il bando Italiax10, si propone di sviluppare una piattaforma digitale di coaching e formazione peer to peer alle digital skills ed è rivolta ai giovani dai 18 ai 29 anni. Secondo gli ultimi dati Eurostat, l’Italia si conferma infatti il Paese europeo con il maggior numero di giovani Neet (not engaged in employment, education or training) con una quota del 25,7% proprio nella fascia di età tra 18 e 24 anni. La media nell’Unione europea è del 14,3%.

L’idea è quella di costruire una community di riferimento per evitare il rischio di esclusione sociale dei ragazzi. Questi avranno anche l’opportunità di sperimentare una nuova forma di collegamento con il mondo del lavoro, acquisendo capacità e competenze in vista di un mercato sempre più digitale e all’insegna dell’impresa 4.0.

La prima tappa del progetto si terrà a Roma, al tempio di Adriano, il prossimo 18 ottobre. I giovani saranno impegnati in un hackathon per creare “Tipo”, la piattaforma digitale vietata ai maggiori di 29 anni. L’evento organizzato in collaborazione con Infocamere, la società delle Camere di commercio per l’innovazione e i servizi digitali, coinvolgerà giovani tra i 18 e i 29 anni per impostare la progettazione di una piattaforma relazionale su cui condividere esperienze, entrare in rapporto con le aziende e condividere informazioni. Caratteristiche e funzionalità verranno progettate dagli stessi partecipanti e potenziali utilizzatori, con un approccio peer-to-peer e l’uso di più linguaggi espressi.

Nel progetto verranno coinvolti anche gli atenei italiani, in particolare i dipartimenti legati a materie tecnologiche, informatiche, design e discipline umanistiche. Ogni studente verrà invitato a partecipare e portare un amico che rientri nel profilo del Neet.

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