PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Spid, 4 new entry fra le PA abilitate

Servizio pubblico di identificazione digitale adottato da Inail, Comune di Venezia e dalle Regioni Emilia-Romagna e Friuli. Dal 15 aprile si potrà accedere anche ai servizi dell’Agenzia delle entrate

Pubblicato il 11 Apr 2016

Andrea Frollà

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Prosegue l’adozione e l’abilitazione dello Spid da parte delle amministrazioni pubbliche. Dopo l’avvio del servizio pubblico d’identificazione digitale datato 15 marzo scorso, le prime a dotarsi della nuova soluzione sono state Inps e Regione Toscana. Da oggi anche Inail, la Regione Emilia-Romagna, quella autonoma del Friuli Venezia Giulia e il Comune di Venezia permettono l’accesso ai propri servizi tramite Spid.

I servizi abilitati nelle Pa aderenti – I cittadini potranno dunque accedere con la propria digital identity a tutti i servizi on line offerti dall’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro: sia quelli dedicati ai lavoratori sia quelli per i quali è richiesto un profilo specifico (intermediari, legali rappresentanti di imprese, ecc.). L’Emilia Romagna mette a disposizione i propri servizi a partire da quelli di pagamento online; la Regione Friuli Venezia Giulia permette l’accesso con il nuovo sistema di login a una serie di servizi in ambito socio-sanitario, anagrafico e professionale, mentre il Comune di Venezia ha implementato SPID su alcuni servizi scolastici e alla rete wifi cittadina. Dopo l’avvio del sistema, le tre pubbliche amministrazioni renderanno progressivamente accessibili con SPID anche una serie di altri servizi.

In arrivo anche l’Agenzia delle Entrate – L’implementazione del nuovo sistema da parte dell’intera Pubblica amministrazione italiana durerà 24 mesi e tra le prossime adesioni ci sarà quella dell’Agenzia delle Entrate: dal 15 aprile con le credenziali SPID sarà possibile accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata per l’anno 2016. L’identità SPID è attualmente rilasciata dai gestori di identità accreditati da AgID (InfoCert, Poste Italiane e Tim), che dopo aver verificato l’identità dell’utente forniscono ai cittadini le credenziali di accesso ai servizi. Se il cittadino dispone di una carta di identità elettronica (CIE), di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS) attiva o di una firma digitale può ricevere le proprie credenziali a seguito di riconoscimento informatico. Nel caso in cui non dovesse disporre di strumenti di identificazione digitale è invece possibile richiedere l’identità SPID nelle sedi messe a disposizione sul territorio dai gestori di identità.

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