L’italiana Mopapp vince il premio BizSpark di Microsoft

Medaglia d’oro per la start-up bolognese che è riuscita a spiazzare i concorrenti con una soluzione software-as-a-service che permette agli sviluppatori di tenere sotto controllo andamento, performance e rendimento delle singole app

Pubblicato il 16 Giu 2011

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Una start-up italiana che ha ideato un programma che permette agli
sviluppatori di applicazioni di monitorare le performance delle
loro app su più negozi online è la vincitrice del premio europeo
Microsoft BizSpark.

La soluzione della società bolognese è uno strumento offerto in
modalità software-as-a-service che fornisce agli sviluppatori di
applicazioni un unico cruscotto dal quale possono controllare
diversi parametri che misurano le prestazioni della loro
applicazione, come i numeri di download, le entrate generate, le
valutazioni e le recensioni ricevute. Il suo valore aggiunto, nota
oggi il blog del Wall Street Journal che segnala la notizia, è che
funziona su diversi negozi di applicazioni, come Apple iTunes,
Android Market di Google, Rim App World, Windows Phone 7
Marketplace, Handango, Appia e GetJar. Il software aggrega dati
provenienti da tutti i negozi e li presenta su un'unica
schermata.

"Gli editori e gli sviluppatori possono avere una migliore
comprensione di come stanno andando e di qual è il miglior mercato
per loro", dichiara Alessandro Rizzoli, co-fondatore e Ceo di
Mopapp. “Possono vedere quali applicazioni stanno facendo bene in
quali negozi e in quali Paesi". La novità del prodotto,
sottolinea Rizzoli, è che, anche se i singoli store di
applicazioni forniscono delle valutazioni delle performance
dell’applicazione agli sviluppatori, Mopapp offre un quadro
completo dell’andamento su tutti gli store.

“Oggi esistono oltre 100 negozi di applicazioni, ma ci stiamo
concentrando sull'80% del mercato che fa riferimento ai negozi
principali", chiarisce Rizzoli. Gli utenti possono incorporare
anche altri dati in Mopapp tramite una Api.

Il servizio è stato attivato, in versione beta, lo scorso novembre
e ha già ha 1.300 persone iscritte. Rizzoli non ha per ora
rivelato quanto il servizio costerà una volta terminata la fase di
sperimentazione (a fine estate). Il cliente-tipo è uno
sviluppatore di medie dimensioni, con 20-30 applicazioni pubblicate
su diverse piattaforme e negozi, ma il 10% degli utenti è
rappresentato da editori molto grandi con più di 200 applicazioni.

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