Crisi, Patuano: “Serve rigore per progettare il futuro”

L’Ad di Telecom Italia: “Non c’è alcuna diffusa preoccupazione sul sistema Italia da parte degli investitori esteri, piuttosto c’è richiesta di disciplina per stimolare la crescita”

Pubblicato il 20 Set 2011

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"Non c'è alcuna diffusa preoccupazione sul sistema
Italia": Marco Patuano, amministratore delegato di Telecom
Italia interviene sul tema della crisi e dice la sua anche sul
downgrade da parte di Standard's & Poor. "Ieri ero a
Londra, ho parlato con molti investitori, non c'è una diffusa
preoccupazione sul sistema Italia", ha detto il manager a
margine dell'iniziativa Working Capital organizzata da Telecom
Italia.

Il manager richiama però l'attenzione sul tema della
"disciplina": "C'è una diffusa richiesta di
disciplina. I mercati finanziari stanno dicendo a tutti che bisogna
avere disciplina e rigore nel progettare un futuro che deve essere
attento alle dinamiche dei bilanci pubblici e deve essere in grado
di riprendere a stimolare la crescita".

Da parte sua Gabriele Galateri di Genola, ex presidente di Telecom
Italia e attuale presidente di Generali, – anch'egli
intervenuto al "Working Capital" – ha richiamato
l'attenzione sull'importanza dell'innovazione.
"Per uscire dalla crisi – ha detto – 'l'innovazione
digitale è fondamentale. Non solo ci metterebbe in linea con gli
altri Paesi, ma porterebbe efficienza, qualità dei servizi e
riduzione dei costi. Queste sono le parole di cui abbiamo bisogno
oggi. Pensiamo a tutto il sistema della PA, della sanità,
dell'infomobilità, delle applicazioni nel campo
dell'energia. Sono tutti settori straordinariamente rilevanti
che potrebbero essere catalizzatori di un momento positivo del
nostro sistema economico".

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