Nokia chiude in Romania: 2200 esuberi

Ondata di licenziamenti anche in Germania e Stati Uniti dove saranno soppresse le attività commerciali per un totale di altri 1.300 licenziamenti. Effetto domino sul fornitore finlandese Digia, che licenzia 170 persone

Pubblicato il 29 Set 2011

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Nokia ha annunciato il taglio di 3.500 posti di lavoro entro la
fine del 2012. A Cluj, in Romania, Nokia chiuderà un impianto con
2.200 addetti. Gli altri licenziamenti riguarderanno le attività
commerciali a Bonn, in Germania, e a Malvern negli Usa.

Quest’anno Nokia sconterà una contrazione delle vendite e dei
profitti. A febbraio ha annunciato l’utilizzo del software
Microsoft per i suoi smartphone, ma l’avvio della produzione dei
nuovi prodotti, destinati a contrastare la concorrenza di Google e
Apple, inizierà solo a fine 2011.

I nuovi tagli si aggiungono ai 4mila annunciati ad aprile scorso,
quando venne anche decisa l'esternalizzazione di 3mila
posizioni.

La società annuncia anche altri tagli potrebbero arrivare nel
2012, visto che è in corso una ridefinizione delle attività degli
stabilimenti di Salo (Finlandia), Komarom (Ungheria) e Reynosa
(Messico). "Dobbiamo prendere misure dolorose, ma necessarie,
per allineare la nostra forza lavoro e le nostre operazioni con
quello che ci aspetta", dice il presidente e amministratore
delegato Stephen Elop.

Separatamente il fornitore di Nokia, Digia ha annunciato il taglio
di 170 posti in Finlandia e ha fatto sapere che altri 80
licenziamenti potrebbero seguire.

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