Hutchison rilancia su 3 Italia: “Altro che prede, pronti a nuove acquisizioni”

Canning Fok, Ceo del gruppo di Hong Kong, spegne le voci di una possibile cessione: “Quattro operatori non sono troppi”

Pubblicato il 18 Ott 2011

“Quattro operatori non sono troppi e se ci sarà un
consolidamento noi saremo protagonisti”. Lo ha detto in
un’intervista al Corriere della Sera Canning Fok, Ceo di
Hutchison Whampoa, che controlla 3 Italia, precisando che la
società ha raccolto 11 miliardi di dollari di equity nel corso
dell'anno da investire nelle nostre attività mondiali.

Fok spegne così le voci di una possibile cessione di 3, dopo che
nei giorni scorsi il presidente esecutivo di Telecom Italia Franco
Bernabè aveva detto che quattro operatori in Italia sono troppi,
indicando in 3 – l’unico operatore uscito senza blocchi a 800
MHz dall’asta per le frequenze Lte – la possibile preda.

“Non capisco perché dovremmo vendere 3 Italia – dice Fok – E
proprio nel momento in cui il sogno che abbiamo da dieci anni sta
diventando realtà. Sin dalla nascita di 3 abbiamo investito nella
crescita del traffico dati, mentre gli altri puntavano su voce e
sms, e ora che il mercato va nella nostra direzione dovremmo
passare la mano? Semmai siamo pronti a sfruttate il
vantaggio”.

“In Italia c’è ancora spazio per crescere – aggiunge Fok –
sebbene la penetrazione sia molto veloce, tablet e smartphone non
sono ancora molto diffusi. In più la crisi sta creando grandi
opportunità: in Italia negli ultimi mesi abbiamo guadagnato quote
di mercato e ottobre sarà il mese migliore”. Anche perché,
chiude Fok, “I consumatori stanno più attenti a quanto spendono
e a cosa comprano e noi abbiamo le offerte più competitive sul
traffico dati”.

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