Slc-Cgil: “No all’esternalizzazione della rete Wind”

L’appello del sindacato: “C’era un impegno per continuare il tavolo a metà novembre. Se non arriva convocazione per chiarimenti sarà mobilitazione”

Pubblicato il 20 Ott 2011

“Le continue voci che si rincorrono sullo studio che Wind sta
compiendo in relazione alla possibile esternalizzazione di
attività di rete e la spregiudicatezza di dirigenti interni ed
esterni all’azienda (magari legati anche a qualche fornitore) che
creano allarmismo e paura tra i lavoratori, sta generando un clima
di tensione che non fa bene a nessuno": lo dice una nota della
Slc-Cgil.

"A chi sta oggi studiando e valutando le diverse ipotesi, come
Slc-Cgil ribadiamo che siamo e saremo contrari all’
esternalizzazione della rete che per noi, oltre ad essere ingiusta,
è anche sbagliata da un punto di vista industriale e di
business” Alessandro Genovesi, Segretario Nazionale di
Slc-Cgil.

“Al riguardo vi era un impegno dell’azienda, concordato con le
Segreterie Nazionali e richiesto da tutte le RSU di Wind, per
convocare per metà novembre, con i massimi dirigenti della rete,
un incontro chiarificatore. Siamo ancora in attesa di tale
convocazione”.

“Non vorremo – continua Genovesi – essere sospettosi, ma
qualora non arrivasse tale convocazione, si potrebbe pensare che
l’azienda abbia già deciso o comunque non voglia sul tema
avviare un vero confronto con il Sindacato. In questo caso come
SLC-CGIL non esiteremo un solo momento a proclamare tutte le
necessarie iniziative di lotta per riottenere tale tavolo”.

“Anche perché – conclude Genovesi – non vorremo scoprire che
è tutta una tattica per impedire al Sindacato di presentare la
propria piattaforma di rinnovo del contratto collettivo aziendale.
Contratto collettivo aziendale che per noi va rinnovato, per
riconoscere anche salarialmente a tutti i lavoratori
dell’azienda, il contributo fondamentale che hanno dato ai
successi di Wind”.

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