Francia, sospesi i test sul 4G. “Troppe interferenze con il digitale terrestre”

Il Consiglio superiore dell’audiovisivo ha bloccato la sperimentazione in corso nella città di Laval. Lo stop per non compromettere il segnale del Dtt in occasione della semifinale della Coppa del mondo di rugby

Pubblicato il 24 Ott 2011

In Francia i test per le frequenze 4G interferiscono con la
ricezione del digitale terrestre. Interferenze pesanti, che hanno
spinto la Csa, Il Consiglio superiore dell’audiovisivo, l’ente
che in Francia vigila sul settore tivù, a sospendere nel weekend
del 15 ottobre i test degli operatori mobili nella cittadina di
Laval, nella valle della Loira, per non compromettere la ricezione
del digitale nel fine settimana.

Lo scrive oggi Les Echos, precisando che quello del 15 ottobre era
un fine settimana ricco di avvenimenti televisivi, con la
semifinale della coppo del mondo di rugby e la designazione del
candidato del Partito Socialista in vista delle prossime
presidenziali. Un palinstesto che ha spinto la Csa a spegnere i
test del 4G di Orange, Sfr, Bouygues Telecom, Alcatel-Lucent e
Tdf.

Laval è la cittadina prescelta per effettuare i test del 4G da
parte degli operatori.

In una lettera del 13, Franck Lebeugle, responsabile IT della Csa,
segnala agli operatori che a Laval alcuni apparati “hanno
generato interferenze su una decina di immobili, dove vivono circa
300 – 400 persone” e che le chiamate di pronto intervento nel
weekend è stato elevato e tale da non garantire la soluzione delle
interferenze.

“Il segnale che arriva dai trasmettitori televisivi è troppo
debole rispetto a quello degli apparati 4G che trasmettono il
segnale vicino alle abitazioni”, dice Hugues Martinet, direttore
del polo TV Towercast, la filiale di Nrj dedicata alla diffsuione
del segnale del digitale terrestre. Secondo Towercast, le frequenze
4G provocano un fenomeno chiamato “desensibilizzazione”.

A giugno il ministro francese dell’Industria Eric Besson
minimizzava la portata delle interferenze. Una posizione
comprensibile, scrive Les Echos, visto che il Governo si trovava
nel pieno della vendita delle licenze 4G. I primi lotti hanno
portato nelle casse dell’Eliseo 936 milioni di euro. Gli altri
lotti saranno messi agara entro il 15 dicembre e lo Stato spera di
incassare almeno 1,8 miliardi di euro.

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