Huawei: per i Paesi emergenti migrazione diretta al cloud

Secondo l’azienda cinese si potranno bypassare le infrastrutture legacy. Un duro colpo per i vendor occidentali. “I nostri concorrenti sono stati pigri nell’innovazione”

Pubblicato il 24 Ott 2011

Addio infrastrutture legacy: nelle imprese dei Paesi emergenti si
salteranno a piè pari per trasferirsi direttamente nel cloud. Ne
è convinto il colosso cinese delle attrezzature telecom Huawei: le
aziende dei mercati in fase di sviluppo si troverebbero infatti
nella posizione ideale per adottare da subito i servizi sulla
“nuvola”, senza bisogno di implementare tecnologie legacy e
applicazioni che ancora vengono promosse da alcuni vendor per il
settore enterprise.

Senza bisgono di costruire costose reti corporate o di investire in
grosse dotazioni di computer desktop che appensantiscono le aziende
dei Paesi maturi, i mercati emergenti possono con un balzo entrare
direttamente nell’era del cloud, ha dichiarato John Roese, senior
vice president e general manager di Huawei North America R&D,
durante un webinar tenutosi venerdì. Per Roese, non occorre
affidarsi a soluzioni legacy, come grosse infrastrutture di storage
o computing, perché è possibile cominciare direttamente dal cloud
e far funzionare tutto tramite Internet.

Roese, riporta il sito Total Telecom, ha anche accusato i vendor
enterprise concorrenti (pur senza fare nomi) di essere divenuti
eccessivamente pigri nell’ultimo decennio, di essersi
“adagiati”: senza vera concorrenza sul mercato finché non vi
ha fatto il suo ingresso Huawei Enterprise nel 2010, questi
fornitori non hanno avuto stimolo ad innovare e di conseguenza
hanno continuato a promuovere le loro soluzioni legacy, secondo
Roese.

Il top manager di Huawei ha anche invitato le aziende del settore a
riconoscere e cavalcare il trend della consumerizzazione
dell’Ict, che è in parte alimentato dal crescente fenomeno del
cosiddetto Byod ('bring your own device', ‘porta il tuo
device’). In pratica, lo stesso terminale si usa a casa come al
lavoro; i mercati carrier, enterprise e consumer possono convergere
e si elimina la necessità di applicazioni e servizi su misura per
ciascun settore.

Secondo Roese alcuni vendor sono restii a puntare sui servizi cloud
perché generano revenues più basse delle soluzioni più
tradizionali. L’executive calcola che un tipico servizio cloud
può essere offerto a circa il 10% del costo di un servizio legacy,
ma Huawei ritiene di trovarsi nella posizione ideale per aggirare
l’ostacolo: “Non abbiamo tecnologie legacy da proteggere”, ha
affermato Roese. Che non ha dubbi: il cloud è il futuro delle Ict.

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