Italtel, Carini riparte nel segno del cloud e delle Ngn

Via all’intesa quadriennale con la Regione Sicilia per la realizzazione di tre centri di competenza focalizzati su sensori wireless, reti di nuova generazione e servizi basati sulla “nuvola”. Sul piatto 30 milioni di euro

Pubblicato il 25 Ott 2011

E' stato firmato questa mattina presso la commissione Attività
Produttive dell'Assemblea Regionale Siciliana, un protocollo di
intesa per il "rilancio delle attività industriali dello
stabilimento Italtel di Carini".
A sottoscrivere l'intesa – alla presenza del presidente e del
vicepresidente della Commissione, rispettivamente Salvino Caputo e
Pino Apprendi – l'assessore regionale alle Attività
Produttive, Marco Venturi e l'amministratore delegato di
Italtel, Stefano Pileri.

"Attraverso questo accordo – spiega l'assessore Venturi –
firmeremo un contratto di programma, lo strumento attraverso il
quale sara' possibile pianificare e realizzare il progetto
previsto per il rilancio delle attivita' industriali dello
stabilimento Italtel di Carini".

Il progetto, denominato "Future Internet Innovation Lab"
ha una durata di 4 anni e prevede la realizzazione di un Centro di
competenza nazionale per le reti di sensori wireless, un centro di
competenza Italtel per le reti di comunicazione di nuova
generazione e un centro per la fornitura di servizi in ottica di
cloud computing.

"Il costo del progetto – prosegue Venturi – è di circa 30
milioni di euro. L'impegno della Regione si concretizza in una
compartecipazione dei costi per un importo pari al 30 per cento,
poco più di 9 milioni di euro".

Attualmente presso lo stabilimento Italtel lavorano 228 dipendenti.
Lo stabilimento di Carini ha una ricettività superiore alle 1000
unità lavorative, attualmente oltre il 30 per cento delle aree
coperte non sono utilizzate. Tale situazione comporta una
inefficienza economica che aggrava i costi sostenuti da Italtel e
alla quale si puo' sopperire attraverso il rilancio
dell'attivita' industriale del sito.

"Secondo il progetto di rilancio presentato – conclude Venturi
– già al terzo anno si avranno un impiego a regime di 80 addetti
di cui 20 esperti dalle Risorse, già in servizio continuativo
nello stabilimento; 30 dal personale che usufruisce di cassa
integrazione straordinaria o contratti di solidarietà e 30 nuove
assunzioni".

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