Utili raddoppiati, Arm “ringrazia” iPad e smart meter

Il boom di smartphone e tablet e la forte richiesta di mercato di chip per contatori intelligenti trainano il business del vendor britannico

Pubblicato il 26 Ott 2011

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Il boom di smartphone e tablet – ma anche di sensori e smart
meter – fa bene al business e ai conti di Arm Holdings: l’utile
netto del disegnatore di microchip è quasi raddoppiato nel terzo
trimestre.

Il vendor britannico, i cui microprocessori sono il cuore
intelligente della maggior parte dei device mobili, compresi iPhone
e iPad di Apple, ha registrato un utile netto di 31,5 milioni di
sterline nel trimestre terminato il 30 settembre, contro i 14,8
milioni di un anno prima, si legge sul Wall Street Journal. Le
revenues sono cresciute del 20% a 120,2 milioni di sterline, grazie
alla vendita di circa 1,9 miliardi di chip basati sulle tecnologie
Arm.

Il chief executive Warren East ha dichiarato che l’azienda
"ha registrato un livello costantemente alto di attività di
progettazione e molti nuovi clienti stanno usando le tecnologie Arm
per la prima volta, spinti dalla richiesta del mercato di chip
intelligenti e a basso consumo”.

East ha anche sottolineato che la domanda di tecnologie Arm arriva
non solo da smartphone e tablet, ma da "un’ampia gamma di
applicazioni, come sensori o computer". Nel terzo trimestre
Arm ha distribuito infatti 1 miliardo di chip basati sulle sue
tecnologie per cellulari e mobile computer, in crescita del 10%
rispetto all’anno precedente, e 900 milioni di chip per device
digitali come smart meter e sensori, in crescita del 50% anno su
anno.

Le revenues in dollari, molto seguite dagli analisti perché Arm
genera la gran parte delle vendite nella valuta statunitense, sono
salite del 22% a 192,3 milioni di dollari nel terzo trimestre
rispetto a un anno prima, al di sopra delle attese del mercato
(188,1 milioni di dollari).

Gli analisti britannici descrivono i risultati del terzo trimestre
di Arm come robusti, ma la società britannica non ha nascosto che
l’outlook, a causa delle difficoltà del mercato dei
semiconduttori, resta prudente e le revenues in dollari per il 2011
saranno di circa 763 milioni, in linea ma non superiori alle
aspettative. Per il chief financial officer Tim Score le incertezze
del mercato probabilmente persisteranno per qualche trimestre, ma
la situazione dovrebbe migliorare nella seconda metà del 2012.

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