FUTURE PROOF. Il futuro degli schermi elettronici

Oggi sono i display Lcd a detenere la pole position ma gli Oled saranno leader a partire dal 2020

Pubblicato il 28 Nov 2011

Gli schermi elettronici (display) sono strumenti per visualizzare
le informazioni nella vita quotidiana, sia nell’ambiente
personale e domestico (personal computer, telefonini, televisori),
sia nell’ambiente metropolitano e extra-urbano (insegne,
cartelloni, grandi schermi). I primi display usano la tecnologia
Crt (Cathode Ray Tube), tubi a raggi catodici, e sono impiegati da
quasi un secolo per tutte le realizzazioni elettroniche, dai
computer ai televisori. Lo schermo a cristalli liquidi (Lcd –
Liquid Cristal Display) è una tipologia di schermo a pannello
piatto (Fpd – Flat Panel Display) che insieme a quella dello
schermo al plasma (Pdp – Plasma Display Panel) ha definitivamente
mandato in pensione il display Crt.

Gli schermi Lcd possono essere usati nei più svariati ambiti con
dimensioni che vanno da poche decine di millimetri fino a oltre 100
pollici, mentre gli schermi al plasma Pdp sono esclusivamente usati
per i televisori con dimensioni superiori ai 32 pollici. Un forte
miglioramento delle prestazioni degli schermi Lcd, in particolare
per il consumo d’energia e la qualità dell’immagine, si
ottiene usando la retro-illuminazione tramite dispositivi Led
(Light Emitting Diode). A volte gli schermi Lcd sono impropriamente
chiamati Led Tv display.

Lo schermo Lcd è basato sulle proprietà ottiche di una
particolare sostanza detta cristallo liquido posizionata fra due
pannelli di vetro provvisti di contatti elettrici. Ogni contatto
elettrico comanda una piccola porzione dello schermo detta
“pixel” (Picture Element). In uno schermo Pdp si usano invece
dei gas contenuti in piccole celle che vengono elettricamente
ionizzati per emettere luce. La figura mostra che oggi gli schermi
Lcd sono i leader assoluti del mercato. La dimensione massima dei
display commerciali Lcd è di 108 pollici, mentre dimensioni più
grandi possono essere ottenute con schermi Lcd di tipo “tiled”,
e cioè a piastrelle.

Le tecnologie 3D Tv (con e senza occhiali – attivi e passivi) –
secondo le previsioni del Prof. Hoi-Sing Kwok dell’Università di
Scienza e Tecnologia di Hong Kong, Hkust – hanno una bassa
penetrazione di mercato e potranno conquistare un fetta rilevante
del mercato high-end soltanto a partire dalla prossima decade.

D’altra parte, a partire dai prossimi anni gli schermi piatti Lcd
saranno progressivamente sostituiti da schermi di tipo Oled
(Organic Led), sia piatti, sia flessibili. Al contrario degli Lcd,
gli Oled sono display a colori con la capacità di emettere luce
propria: questo permette di realizzare display molto più sottili,
addirittura pieghevoli e arrotolabili, e che consumano poca
energia. Gli schermi Oled piatti e flessibili saranno i leader del
mercato dei display negli anni 2020 e 2030.

Per quanto riguarda infine la risoluzione, e cioè il numero
massimo di pixel da cui è composto lo schermo, oggi la risoluzione
commerciale High Definition è 1920×1080 pixel (2K1K), e cioè
circa 2 Megapixel. Sono previsti due standard migliorativi. Lo
standard Ultra HD a circa 8 Megapixel (4096×2160 pixel: 4K2K), che
sarà adottato dalla televisione e dal cinema digitale. E lo
standard Super High Vision che arriva a oltre 32 Megapixel
(7680×4320 pixel: 8K4K) per realizzare la cosiddetta “immersive
reality”. Si prevede che il broadcasting e la vendita di
dispositivi video a risoluzione Ultra e Super incomincino tra
cinque anni e che una penetrazione significativa del mercato si
raggiunga tra 2020 e il 2025.

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