Banda larga, Calabrò: “L’Italia deve colmare il gap nella fibra”

Il presidente di Agcom: “Il nostro Paese è leader nel broadband mobile, ma non basta: bisogna spingere sulle reti fisse in vista dello sviluppo dell’Internet delle cose”

Pubblicato il 01 Dic 2011

"In questo momento serve un’economia di crescita che riporti
al centro l’innovazione. In parte l’Italia ha le sue carte da
giocare: è leader, ad esempio, in Europa nel settore del broadband
mobile anche se è più indietro nella fibra". Lo ha detto
Corrado Calabrò, presidente di Agcom, in occasione della
convention annuale di Ericsson a Roma. "Si tratta – ha voluto
rimarcare Calabrò – di un gap che dobbiamo assolutamente colmare
soprattutto in vista dello sviluppo dell’Internet delle cose,
dove sempre più oggetti saranno interconnessi e per il quale sarà
necessario dotarsi di una infrastruttura efficace e di frequenze in
grado di assicurarne il buon funzionamento".

"L’Agcom, dal canto suo, sta lavorando affinché il quadro
regolatorio per lo sviluppo delle reti sia il più adeguato
possibile – ha concluso il presidente -. Uno sforzo riconosciuto
anche dal Berec che considera l’Authority Italiana una best
practice".

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