APPELLO A MONTI/4

Calcagno: “Andare oltre il lavoro avviato”

Trasformare l’Ict in leva per lo sviluppo. Nella nostra inchiesta abbiamo chiesto a 16 manager quali sono le priorità che il governo Monti dovrebbe portare avanti. La parola al direttore generale di Fastweb

Pubblicato il 13 Dic 2011

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È proprio nei periodi di complessità economica che i grandi paesi
come l’Italia devono puntare sull’innovazione e sulla
modernizzazione, per trovarsi in una posizione di vantaggio quando
il nostro continente, che più ne sta soffrendo, uscirà dalla
crisi finanziaria. Il Governo Monti dovrà riprendere il lavoro
avviato dal precedente Governo. Sono già state fatte molte azioni
importanti nel rapporto tra Pubblica amministrazione e cittadini in
particolare sul piano della domanda.

Ma bisogna andare oltre: in primo luogo va completata la
digitalizzazione delle amministrazioni, facendo in modo che
amministrazioni diverse siano in rete e condividano dati e
informazioni e che i processi di digitalizzazione riguardino gli
interi flussi di lavoro, in una logica “end to end”. È
necessario modificare il paradigma, rendendo obbligatoria la
comunicazione digitale tra PA e cittadini o imprese: la carta deve
diventare l’eccezione e non più la regola. C’è molto da fare
però anche sul piano dell’offerta. Nell’attuale contesto
economico non è possibile far leva sulle risorse pubbliche, ma nel
contempo bisogna garantire la banda larga al Paese.

Per ottenere ciò, sono convinto, il Governo dovrà vigilare per
favorire le condizioni competitive mettendo le aziende in grado di
investire. Ciò significa abbassare i costi di accesso alla rete in
rame, orientare gli investimenti privati sui distretti industriali
per incrementare il tasso di penetrazione della banda larga e
favorire la domanda anche delle famiglie, puntare sulla banda larga
mobile per la copertura dei piccoli comuni e delle aree rurali.

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