RIORGANIZZAZIONE

Ericsson rilancia sui brevetti wireless

Più poteri all’ufficio Intellectual Property in vista di una maggiore valorizzazione del patrimonio di 27mila licenze. Il ceo Vestberg: “La standardizzazione tecnologica cruciale in un mercato di massa del broadband mobile”

Pubblicato il 12 Gen 2012

M.S.

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Ericsson punta a valorizzare al massimo il proprio patrimonio di brevetti. Con 27mila licenze, l’azienda dichiara di essere in possesso del più vasto portafogli del mercato wireless e copre una vasta gamma di tecnologie, da quelle per l’accesso wireless (2G, 3G e 4G) al Wlan e all’intera filiera Ict.

Proprio puntando a generare un più forte flusso di incassi dalla sua dote di Ipr (Intellectual Property Rights) – l’obiettivo è superare i 662 milioni di dollari di revenue nette del 2010 – l’azienda riorganizza il dipartimento Licensing and Patent Development: già da gennaio 2012 il capo dell’ufficio Intellectual Property Alfalahi Kasim riporterà direttamente al Ceo Hans Vestberg e non più al Cto come succedeva finora. Dice Vestberg: "L’Ict si basa su tecnologie standardizzate e condivise che rendono possibile la creazione di un mercato globale di massa per la telefonia e banda larga mobile. Gli attuali 6 miliardi di cellulari e il miliardo di abbonamenti alla banda larga mobile non sarebbero possibile senza un utilizzo su vasta scala dei nostri brevetti".

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