Ue, niente tasse sugli smartphone ‘extracomunitari’

Bruxelles fa marcia indietro sulla proposta di aumentare fino al 14% i dazi sui cellulari con Tv e digitale e Gps integrati prodotti fuori dall’Unione europea

Pubblicato il 09 Lug 2009

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Niente dazi per i telefonini “evoluti”. Su pressione dei paesi
membri scandinavi l’Unione europea ha fatto marcia indietro
sull’introduzione di dazi per gli smartphone provenienti da Paesi
extraeuropei. La proposta, accolta dalla Commissione su spinta di
Germania e Olanda lo scorso dicembre, puntava a riclassificare un
buon numero di telefoni come dispositivi multifunzione, cosa che
avrebbe portato ad una sovrattassa del 14% sui prodotti con
capacità televisive e del 3,7% su quelli capaci di navigare in
internet e dotati di Gps. La riclassificazione aveva incontrato la
forte opposizione dei consumatori così come dei produttori. Questi
ultimi erano preoccupati che l’aumento dei dazi si sarebbe potuto
estendere anche a computer e sistemi di navigazione mobile che
hanno al loro interno componentistica evoluta proveniente dai paesi
extra Ue.

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