Wang: “La nostra Cina è sempre più vicina”

“Puntiamo sulla qualità e sulla soddisfazione dei partner: è questo il nostro valore aggiunto. Se non sei vicino al cliente, sei tagliato fuori”

Pubblicato il 10 Lug 2009

“Passo dopo passo”: i cinesi, si sa, hanno pazienza da vendere;
ma se sanno aspettare, sanno anche guardare lontano.
Ed è con questa filosofia che David Wang, managing
director di Huawei Italia
, approccia il nostro mercato.
“Vogliamo crescere un po’ alla volta in tutti i settori delle
telecomunicazioni”, spiega dopo nove mesi alla guida delle
attività italiane del colosso di Shenzen. “Ma l’Italia la
conoscevo già prima,sono 5 anni che seguo le attività di Huawei
in Europa”. Non gli manca la determinazione: ”Vogliamo
diventare uno dei fornitori leader del vostro mercato”.
Non sarà facile.
"Me ne rendo ben conto. Il vostro è un mercato maturo, con
una penetrazione nella telefonia mobile di oltre il 150%. Per un
nuovo fornitore come siamo noi, non è facile inserirsi. Siamo in
Italia soltanto dal 2004. Eppure, di passi ne abbiamo già fatti
molti. Ed altri, di assai significativi, abbiamo intenzione di
farne anche in futuro. Ne stia pur certo. Del resto, risultati ne
abbiamo già raggiunti. Fra i nostri clienti italiani annoveriamo
Telecom Italia, Vodafone, Wind, 3”.
Non avrà vita facile.
"Lo so benissimo. La competizione è tough già adesso. Non mi
aspetto regali".
Quanto “vale” Huawei?

"In Europa 3 miliardi di euro".
E in Italia?
"Non diamo cifre su singoli Paesi".
Provo io: 10% del mercato Ue?

"C’è andato vicino. Per difetto".

Full story sul n°14 del Corriere delle Comunicazioni in
uscita il 20 luglio

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