BROADBAND MOBILE

Virgin Media Prove di 4G nel centro di Londra

L’operatore sta effettuando una serie di test per servizi Lte utilizzando piccole antenne collegate alla propria rete in fibra. Ma servono licenze d’uso per le frequenze: in vista la candidatura all’asta che si terrà entro la fine dell’anno

Pubblicato il 24 Gen 2012

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Virgin Media sperimenta il 4G utilizzando la propria rete in fibra superveloce. Un’operazione che, secondo alcuni osservaotri, potrebbe avvicinare Virgin all’asta frequenze Lte che si terrà nei prossimi mesi nel Regno Unito. L’operatore starebbe difatti valutando il lancio di una rete nazionale wireless utilizzando una serie di piccole antenne, simili a quelle wi-fi, collegate al proprio network, e in grado di trasmettere servizi mobili superveloci. La tecnologia permetterebbe una velocità di connessione dati di 6 volte superiore a quella offerta da 3G: in grado, dunque, di soddisfare la crescente domanda di video e gaming su smartphone.

Già il mese scorso Virgin ha effettuato un test per servizi 4G nella centralissima Oxford Street a Londra (facendo leva sul proprio store), utilizzando una porzione di spettro ottenuta pro tempore, con un accordo di licenza, dal regolatore Ofcom. Secondo gli analisti la tecnologia "a piccole celle" potrebbe rivelarsi fondamentale in futuro per decongestionare le reti mobili già sotto pressione per la crescente domanda di traffico dati in mobilità.

La tecnologia, già testata da Vodafone nelle zone rurali, funziona in modo simile al wi-fi nel fornire segnali di alta qualità per il trasporto di dati collegati alle reti attuali, ma copre un’area più ampia, fino a diverse centinaia di metri. Tuttavia, a differenza del wi-fi, questa tecnologia ha bisogno di licenze per l’utilizzo di frequenze. Da qui le ipotesi di un’eventuale candidatura di Virgin all’asta che il governo lancerà entro la fine dell’anno, per la banda a 2.6 Ghz, certo non così pregiata rispetto alla banda 800 Mhz.

Ma Virgin ha anche avviato colloqui con i principali operatori di telefonia mobile in previsione di eventuali joint venture per l’affitto di spettro (l’accordo prevederebbe l’accesso reciproco alla rete in fibra). In pratica, significa che le antenne dovrebbero essere installate a intervalli regolari intorno alle città per assorbire la domanda di download di contenuto. Virgin dovrebbe anche stringere accordi con i proprietari degli edifici data la copertura limitata delle antenne.

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