I grandi soci di Telco si preparano a blindare ancora per 3 anni, con largo anticipo rispetto alla scadenza prevista, nell’aprile del 2013, le loro posizioni nella finanziaria che controlla il 22,4% di Telecom Italia.
Lo scrive La Stampa, aggiungendo che si tratta di una mossa che dovrebbe avvenire in contemporanea al rifinanziamento della stessa Telco, dove saranno gli stesso soci – e non le banche oggi creditrici – a giocare la parte del leone. Telefonica, Generali, Intesa Sanpaolo e Mediobanca, che si dividono l’azionariato di Telco, hanno allo studio varie opzioni, ma pare accertato che il loro impegno diretto dovrà aumentare, arrivando forse a coprire tutti i 3,4 miliardi di esposizione debitoria.
Il progetto allo studio sul patto di sindacato prevede che l’attuale accordo parasociale, in scadenza nell’aprile 2013, venga rinnovato in modo anticipato – probabilmente già questa primavera – per altri 3 anni, portandone quindi la scadenza all’aprile 2015.
Non si sbilancia ma neppure smentisce Enrico Cucchiani, ad di Intesa Sanpaolo, l’ipotesi di scioglimento anticipato dei patti parasociali e di una loro ridiscussione in Telco, holding di controllo di Telecom Italia. ”Credo siano temi – ha detto – che vanno affrontati nelle sedi opportune”. Secondo indiscrezioni i patti parasociali che legano Mediobanca, Generali, Intesa Sanpaolo e Telefonica in scadenza nell’aprile 2013, potrebbero essere ridiscussi in anticipo in collegamento con il rifinanziamento del debito di 3,4 miliardi della holding.