TELECOM ITALIA

Telco: rinnovato il patto, ok al rifinanziamento

La holding che controlla Telecom Italia rinnova il patto per tre anni fino al 2015. Il Cda delibera anche di avviare contatti con il sistema bancario per definire i termini per un package di rifinanziamento del debito

Pubblicato il 29 Feb 2012

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I soci di Telco, la holding che controlla Telecom Italia, hanno concordato di rinnovare il patto per tre anni fino al 28 febbraio 2015 e si sono impegnati a rifinanziare pro-quota il debito in scadenza. “Tale impegno – precisa una nota diffusa dopo il Cda che si è riunito in mattinata nella sede di Mediobanca – non esclude peraltro l’acceso a fonti di finanziamento esterno e per questo il Cda ha deliberato di avviare contatti con il sistema bancario".

Generali, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Telefonica, soci della holding che detiene il 22,4% di Telecom, hanno stabilito di anticipare il rinnovo degli accordi parasociali alle stesse condizioni oggi in vigore. “Resta il diritto – puntualizza il comunicato – di chiedere la disdetta del patto e la relativa scissione tra l’1 e il 28 agosto 2014 e il diritto di disdetta anticipata e relativa richiesta di scissione da comunicare tra l’1 e il 28 settembre 2013 con esecuzione entro i sei mesi successivi”.

Quanto al rifinanziamento di 3,43 miliardi di debito in scadenza a fine ottobre gli azionisti di Telco sono pronti a fare la loro parte ma valutano anche nuove linee di credito “fermo restando che in tale caso detto impegno si intenderà ridotto di conseguenza. A tal fine – si legge nella nota – Telco ha deliberato di avviare i contatti con il sistema bancario per definire i termini e le condizioni per un package di rifinanziamento”.

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