ANTITRUST

Telecom Italia, Pitruzzella: “Impegni rigettati perché tardivi”

Il presidente dell’Antitrust spiega cosa ha spinto l’Autorità a prorogare l’istruttoria sul presunto abuso di posizione dominante: “Non c’è stata valutazione sull’anticoncorrenzialità della condotta”

Pubblicato il 29 Mar 2012

F.Me.

telecom-telco-120210125546

L’Antitrust ha rigettato gli impegni presentati da Telecom Italia, nell’ambito dell’istruttoria per accertare un eventuale abuso di posizione dominante, “prevalentemente perché tardivi”. Lo ha affermato il presidente dell’Autorità, Giovanni Pitruzzella, a margine di un’audizione alla Camera.
Non si tratta, ha quindi specificato Pitruzzella, “di una valutazione sull’anticoncorrenzialità della condotta”.

L’istruttoria, avviata a giugno del 2010 e che dovrà concludersi entro il 30 settembre 2012, è stata aperta per verificare l’eventuale condotta abusiva in merito, da un lato, ai rifiuti di attivazioni di servizi all’ingrosso richiesti dai concorrenti per la fornitura di servizi ai clienti finali e, dall’altro, all’applicazione di sconti alla clientela business nelle aree aperte all’Unbundling Local Loop che potrebbero essere tali da non consentire agli operatori alternativi di competere in maniera efficace.

La decisione di prorogare l’istruttoria era stata presa dall’Antitrust lo scorso 26 marzo con una delibera cosiddetta "interprocedimentale". L’istruttoria, aperta il 23 giugno 2010, su segnalazioni presentate da Fastweb e da Wind.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 3