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Ovum, device mobili croce e delizia per le aziende

Cresce fra i dipendenti la richiesta di usare i propri dispositivi personali, in particolare gli smartphone, per mansioni professionali. Un’opportunità per ottimizzare la produttività, ma resta alto il rischio di “fughe” di dati

Pubblicato il 18 Apr 2012

Paolo Anastasio

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La gestione dei device mobili in ambito aziendale sta diventando un o dei mercati più caldi per l’IT a livello enterprise. La fuga delle aziende dal BlackBerry e il trend crescente del Byod (Bring your own device), il fenomeno secondo cui sempre più persone vogliono utilizzare il loro smartphone personale anche per lavorare, aprono nuovi scenari per i Cio. Lo scrive la società di analisi Ovum, aggiungendo che lo smartphone di casa al lavoro apre una serie di nuovi problemi per le aziende: da un alto, sul fronte della sicurezza dei dati delle imprese, dall’altro sul fronte delle opportunità connesse alla crescita di produttività che può derivare dal fatto di accontentare i dipendenti.

Detto questo, il Mobile device management delle aziende non è più soltanto una questione di nicchia, affidata a specialisti e vendor di tecnologie mobili alle imprese. Vendor di tutti i tipi si stanno buttando a pesce nel settore, fiutando il business: la gestione dei device mobili per conto delle aziende apre la porta ad un’ampia gamma di altri mercati potenziali, come ad esempio la gestione da remoto del business in mobilità. Un altro settore in forte crescita è quello della sicurezza da remoto di smartphone e tablet su diversi sistemi operativi. C’è da dire che diverse barriere messe in campo dai maggiori produttori di sistemi operativi mobili (iOS e Android) frenano l’ingresso nell’arena di player specializzati in security mobile.

“Proteggere la riservatezza e l’integrità e l’accessibilità dei dati aziendali è una questione vitale del dipartimento IT delle aziende – dice Richard Absalom, analista di Ovum – oggi come oggi vediamo frotte di vendor scapicollarsi per sfruttare il fatto che la maggior parte delle organizzazioni non dispone delle risorse o dell’expertise necessaria per garantire la gestione simultanea dei dati aziendali su diverse piattaforme tecnologiche. C’è da dire che la carenza di Api (Application programming interface) su queste piattaforme è il primo deterrente che impedisce a vendor di terze parti di fornire lo stesso livello di sicurezza dati su tutti i diversi sistemi operativi”.

Secondo stime di Ovum, fra i device mobili più diffusi in azienda il preferito è il sistema iOS di Apple con una percentuale del 40% dei dipendenti, mentre Android con il 16% delle preferenze è ancora alle spalle di BlackBerry (24%).

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