Con Facebook per scovare i post dannosi

Pubblicato il 26 Apr 2012

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Sophos lancia una partnership con Facebook per aiutare gli utenti a proteggere i propri computer dai link che conducono a malware o siti malevoli. Facebook utilizzerà i servizi di website reputation e le misure di sicurezza fornite dai SophosLabs, la rete globale dei centri di ricerca di Sophos, per aiutare a stabilire se un link molto diffuso sia dannoso o meno.

Quando gli utenti di Facebook cliccano un link, Facebook consulta il suo database di URL malevoli per verificarne lo status: da oggi i SophosLabs completeranno questo database con le loro informazioni.

Facebook si occuperà quindi di informare gli utenti se il link su cui hanno cliccato sia malevolo, reindirizzandoli su una pagina che offrirà la possibilità di decidere se continuare, ritornare alla schermata precedente o ottenere maggiori informazioni sul motivo che identifica il link come sospetto. Gli utenti Mac potranno inoltre scegliere di scaricare gratuitamente l’antivirus Sophos for Mac Home Edition dalla pagina Facebook di Sophos come parte di Facebook AV Marketplace.

"Siamo molto soddisfatti nel dare il via a questa partnership con Sophos e siamo sicuri che ci aiuterà a proteggere meglio gli utenti sia quando sono connessi sia quando non lo sono", afferma Joe Sullivan, chief of security di Facebook. "Siamo convinti che incorporare l’intelligence e le competenze in campo security di Sophos ci permetterà di offrire ancora più sicurezza a chi utilizza Facebook".

I SophosLabs sono composti da una rete globale di analisti altamente qualificati, noti per essere in grado di proteggere le aziende da minacce conosciute ed emergenti in modo rapido e immediato. Le competenze dei SophosLabs coprono ogni campo della network security – virus, spyware, adware, intrusioni, spam e pagine web malevole.

"Per centinaia di milioni di utenti, Facebook è diventato lo strumento per condividere opinioni, informazioni e contenuti personali. Poiché i contenuti vengono di norma postati da una fonte fidata – ad esempio un amico – molti utenti deducono erroneamente che i link siano sicuri", spiega Mark Harris, vice president dei SophosLabs. "La nostra partnership con Facebook insegnerà agli utenti a prendere decisioni più consapevoli riguardo ai contenuti su cui cliccano e contribuirà a ridurre la diffusione dei link malevoli".

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