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Barlocco: “Lo smartphone diventa di massa”

Il Vp della divisione Telecom & IT di Samsung Electronics Italia: “Creiamo device per tutte le tasche e puntiamo sulla facilità d’uso dei nostri prodotti”

Pubblicato il 22 Mag 2012

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Facilità d’uso, diffusione di massa dello smartphone nella vita di tutti i giorni, device per tutte le tasche per soddisfare diverse fasce di clientela. Questi in sintesi i punti salienti della strategia di Samsung, in testa alla top ten di vendita e volumi di smartphone nel nostro paese davanti ad Apple. “A livello di totale mercato telefonia mobile in Italia Samsung è leader di mercato a volumi e a valore; nel segmento smartphone siamo leader per volumi di vendita e brand incontrastato di riferimento per tutto quel che concerne il mondo Android. Stiamo vivendo una crescita importante, abbiamo raddoppiato le vendite di smartphone grazie a forti investimenti non solo nello sviluppo di dispositivi, ma anche nella creazione di un ecosistema ricco di apps che punta al 100% sull’usabilità”, dice Carlo Barlocco, vice presidente della divisione Telecom & IT di Samsung Electronics Italia.

L’ultimo smartphone appena lanciato, il Galaxy S3, è il prodotto di punta di fascia alta (costa 699 euro ndr) sul fronte dell’hardware, delle prestazioni e dell’evoluzione del sistema operativo Android. Il Galaxy S3 ha funzioni nuove disegnate per facilitare ancor di più l’utilizzo dello smartphone, come il comando vocale, il riconoscimento dei tag fotografici e dello sguardo, che consente di mantenere acceso il display con gli occhi e altre features di video e musica. “Ma la nostra forza è l’offerta di device per tutte le tasche, con smartphone di fascia bassa compresi fra 149 e 399 euro e quelli di fascia medio alta fra 499 e 699 euro – aggiunge Barlocco – C’è da dire che rispetto alla concorrenza noi abbiamo più prodotti, mentre Apple con l’iPhone 4S punta soltanto sulla fascia alta. A fatturato siamo equivalenti anche nella fascia alta, con circa il 40% del mercato a testa fra Samsung e Apple”.

“L’obiettivo che ci poniamo è quello di diffondere lo smartphone sul mercato di massa, puntando sulla facilità di utilizzo, perché diventi uno strumento di uso quotidiano – aggiunge il manager – La voice interaction del Galaxy S3 va in questa direzione. Altre tecnologie su cui siamo già avanti sono l’Nfc (Near field communication) per i pagamenti mobili e le funzioni contactless. Samsung è assolutamente pronta, per il decollo di massa dell’m-payment stiamo lavorando con le società di credito al consumo, siamo in attesa che i Pos abilitati ai pagamenti contactless si diffondano con una massa critica sufficiente perché il mercato prenda quota”. Dopo il progetto pilota lanciato un anno fa con Telecom Italia e l’Atm nella metropolitana di Milano, l’azienda coreana ha messo a punto un sistema per micropagamenti, che consente di spendere somme che variano da pochi euro fino a somme più sostanziose, con blocchi predefiniti a seconda delle esigenze del cliente, già operativo ad esempio in Corea del Sud. “Un altro aspetto che ci sta molto a cuore è quello della democratizzazione degli smartphone, sul fronte tecnologico e su quello del prezzo – precisa Barlocco – Noi non abbiamo preclusioni tecnologiche nei confronti di nessuno, lavoriamo con Android ma anche con altri sistemi operativi come Bada, di propietà Samsung, e anche Windows Phone. Ci tengo a dire che sul fronte security smartphone e tablet oggi hanno le stesse misure di protezione che ci sono per i pc fissi”. Con l’arrivo dell’Lte, poi, le cose cambieranno ancora: la banda a disposizione aumenterà, migliorando la performance e l’esperienza d’uso da remoto dei clienti. “Credo che video on demand e video in generale saranno le applicazioni più scaricate in futuro, quando ad esempio sarà davvero possibile vedere via smartphone e tablet una partita di calcio anche in provincia, perché la copertura dell’Lte sarà davvero capillare – prevede Barlocco – Di certo l’Lte aiuterà ad allargare le vendite di smartphone e tablet, che in altri paesi, come la Corea, sono già molto diffusi grazie al roll out di nuovi network 4G”.

In particolare, parlando di tablet, il manager di Samsung pensa che la killer application sarà il video on demand in esterno, perché sport e news traineranno la fruizione di content e grazie allo schermo più ampio la funzione video decollerà sulla tavoletta. Oggi, il mercato dei tablet cresce del 50% all’anno, un po’ più a rilento rispetto agli smartphone, per mancanza di una killer application che arriverà con l’Lte con il video.

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