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Per Alu è svolta core router

L’azienda entra in un mercato da 4 miliardi di dollari. In concorrenza con Cisco. Il ceo Ben Verwaayen: “L’economia digitale richiede l’evoluzione costante e rapida delle reti che trasportano traffico dati”

Pubblicato il 04 Giu 2012

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Smartphone, tablet, video, app e cloud portano Alcatel-Lucent nel mondo dei core router. Le risoluzioni che stanno attraversando la rete e che generano un aumento importante del traffico hanno spinto la multinazionale francese verso un mercato, quello dei core router – le colonne dell’infrastruttura – che vale quasi quattro miliardi di dollari, il 30% degli oltre 12 miliardi frutto della somma fra edge e core router.

Se i primi hanno funzioni di aggregazione e smistamento dei dati, i secondi hanno compiti di trasporto largamente indifferenziati che privilegiano potenza e capacità. Alcatel ha puntato su questa seconda area del mercato con tre nuovi prodotti che promettono prestazioni cinque volte migliori e un risparmio energetico del 66% rispetto agli altri modelli.

Per la multinazionale francese non si tratta di un semplice annuncio di prodotto. Ben Verwaayen, chief executive di Alcatel-Lucent non usa infatti mezzi termini: “Il nostro ingresso in questo mercato è l’equivalente nei dati di una rivoluzione della commutazione telefonica e permetterà ai nostri clienti di ottimizzare servizi Internet come video, gaming, condivisione di foto e applicazioni aziendali ad alto volume di dati”.

Cisco e Juniper sono nel mirino. Niente compromessi fra prestazioni e funzionalità è la parola d’ordine del team che ha realizzato i nuovi core router, il primo dei quali sarà disponibile nel terzo trimestre, mentre Verizon ha già avviato un trial. Qualche interesse potrebbe esserci anche sul mercato italiano anche se i costi per incidere sul core network sono interessanti. Rethinking the Ip core è il pay off che accompagna il lancio della famiglia 7950 Xrs (Extensible routing system) che comprende Xrs 40, Xrs 20 e Xrs 16 c.

Il primo è il modello di punta, sarà disponibile nel primo semestre del 2013, supporta una capacità di routing di 32 Tb/s ed è in grado di supportare 160 interfacce 100GE in un singolo core router. È progettato per trattare fino a 2 Tb/s per slot ed è potenziabile a una versione multi-chassis per assicurare una crescita continua con l’evoluzione delle richieste.
Il 20 è un core router da 16 Tb/s che può supportare fino a 80 interfacce 100GE in un singolo rack. Può essere però potenziato al livello superiore della versione 40 ed è già progettato per accogliere fino a 2 Tb/s per slot. Disponibile a partire dal terzo trimestre 2012, è già oggetto di fasi di trial.

Infine la versione 16c da 6,4 Tb/s che ha il compito di rispondere alle richieste dei piccoli Pop/nodi. Collega fino a 32 interfacce GE ed è progettato per sostenere fino a 1 Tb/s per slot. La disponibilità è prevista per il primo semestre del prossimo anno.
La nuova famiglia utilizza un sistema operativo comune (Sr Os) a tutta la gamma di router di Alcatel.

“La nuova economia digitale – ha aggiunto Verwaayen – richiede l’evoluzione costante e rapida delle reti che gestiscono e trasportano il traffico dati, connettendo gli utenti con i loro contenuti e le applicazioni nel cloud”, mentre secondo Basil Awan, president della divisione Ip, “i nostri sistemi 7950 Xrs si collocano nelle grandi intersezioni dell’Internet, dove miliardi di singoli messaggi vengono diretti alla corretta destinazione ogni secondo. La nostra tecnologia fornirà più capacità e flessibilità nella gestione del traffico con ridotti consumi energetici”.
Dal punto di vista tecnologico una delle novità principali è rappresentata dai 100 GE. Inoltre, sottolinea Alcatel-Lucent, la nuova famiglia di prodotti ha la versatilità necessaria per supportare i requisiti sia delle reti backbone Ip, che spostano grandi quantitativi di contenuti Internet attorno al mondo, sia delle metro-core regionali su cui i contenuti sono sempre più distribuiti per una veloce ed efficiente consegna a utenti privati e aziende.

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