TLC VS OTT

Ovum: numero di telefono, un asso nella manica delle telco

Il Voip eroderà ricavi Tlc per 479 miliardi di euro entro il 2020. Ma la vera minaccia è il venir meno dell’attaccamento del cliente al proprio numero: un asset che gli operatori devono valorizzare nella guerra contro gli Ott

Pubblicato il 25 Ott 2012

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Il controllo del numero di telefono degli abbonati è l’asset più importante su cui possono contare gli operatori di telefonia tradizionali, nella loro “guerra” con gli over-the-top. Questo il giudizio che emerge dall’analisi di Ovum sul futuro del settore. Secondo la società di analisi la telefonia non è morta, anche se i servizi VoIp degli Ott sono sicuramente una minaccia pesante ai ricavi tradizionali del servizio voce dei carrier. Per Ovum l’industria delle telecom pagherà un prezzo carissimo al VoIp, stimato in 479 miliardi di dollari di mancato fatturato per le telco di qui al 2020, pari al 6,9% dei ricavi voce cumulati.

La telefonia tradizionale, però, non è ancora morta, anche se nei prossimi anni il traffico voce si sposterà verso gli Ott. Gli operatori di telefonia continueranno a mantenere un ruolo nell’arena se punteranno su politiche mirate di prezzo e sulla valorizzazione dei numeri di telefono, un asset forte di cui dispongono.

“Gli operatori che non vedono un futuro per i servizi voce hanno scelto di competere sul fronte dei prezzi per guadagnarsi una fetta residua di ricavi – dice Jeremy Green, principal telecoms strategy analyst di Ovum – Tuttavia se si adotterà questo quadro pessimistico, calerà un velo su importanti realtà commerciali e opportunità di business che ancora esistono nel mercato della voce”.

Secondo l’analisi di Ovum, il collasso totale della voce è improbabile, ma il trend a lungo termine punta su un contesto di comunicazione più ricco e complesso, nel quale la voce avrà diverse funzioni mentre la telefonia giocherà un ruolo minore. La ricerca di Ovum sul futuro della telefonia evidenzia che gli utenti sono profondamente influenzati dall’esperienza dei servizi VoIp forniti dagli Ott. Per questo gli utenti si aspettano dagli operatori tradizionali di ricevere una serie di servizi in più sul fronte dei contenuti, delle relazioni di customer care e dei servizi molto più ampia che in passato, indipendentemente dal dispositivo di fruizione del servizio e dalla modalità di accesso.

Ovum considera la sopravvivenza e la valorizzazione del numero di telefono come un asset fondamentale per le telco. Il numero di telefono è il punto centrale della relazione fra la compagnia telefonica e il cliente. “La maggior minaccia del VoIp fornito dagli Ott è che indebolisce l’attaccamento dei clienti al loro numero di telefono, e trasferisce il loro attaccamento ad un nuovo indirizzo. Questo elemento potrebbe avere conseguenze negative molto maggiori rispetto all’impatto diretto sui ricavi della telefonia – aggiunge Green – gli operatori dovrebbero utilizzare il numero di telefono come identificativo e indirizzo dedicato per servizi cloud, e sviluppare un’ampia gamma di applicazioni personalizzate per nuovi servizi sms”.

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