Number portability: “Call center a grave rischio”

Slc-Fistel-Uilcom: il provvedimento del Consiglio di Stato, che ripristina i tre giorni per la migrazione fra un gestore e l’altro, potrebbe provocare la perdita di centinaia di posti di lavoro. Già annunciati in Calabria i primi 400 licenziamenti

Pubblicato il 23 Set 2009

La number portability in soli tre giorni. Una conquista per i
clienti della telefonia mobile. Una pessima notizia per gli addetti
ai call center delle compagnie telefoniche. "Abbiamo il dovere
di denunciare le ricadute negative in termini occupazionali che il
provvedimento sta generando con la perdita di centinaia di posti di
lavoro", è l'allarme lanciato dalle sigle sindacali Slc,
Fistel e Uilcom a seguito della sospensione, da parte del Consiglio
di Stato (con ordinanza n° 4602) della sentenza del Tar del Lazio
che aveva dichiarato illeggittima la delibera Agcom  la quale
imponeva appunto agli operatori di Tlc di effettuare la
portabilità del numero mobile entro tre giorni dalla
richiesta.

Secondo quanto fanno sapere le sigle sindacali il provvedimento ha
già provocato la decisione da parte dell'azienda Abrano
Customer Care di mandare a casa 400 addetti al call center.

"Chiediamo agli operatori di Tlc di continuare a ad erogare
questo servizio nel periodo di moratoria, per ricercare con il
sindacato,
soluzioni condivise per la salvaguardia di centinaia di posti di
lavoro nei call center, già in grave crisi strutturale a causa dei
processi di delocalizzazioni, di gare al massimo ribasso e
deresponsabilizzazione dei committenti".

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