Riduzione nell’ordine del 25% delle condizioni economiche di offerta del servizio end-to-end di accesso alla rete di nuova generazione proposto da Telecom Italia. Significativa riduzione – fra il 30 ed il 40% – dei contributi di attivazione/disattivazione e migrazione della linea. E altrettanto significativa riduzione – qui la forbice va fra il 25 e il 50% – dei costi degli interventi di manutenzione a vuoto. E ancora: revisione dei costi di accesso ai pozzetti per la giunzione delle fibre ottiche e degli aspetti procedurali relativi agli studi di fattibilità e al meccanismo di programmazione degli ordini. Particolare attenzione viene rivolta anche agli aspetti contrattuali e qualitativi (Sla) per migliorare le prestazioni di fornitura e manutenzione (provisioning e assurance) con le relative penalità. Queste le proposte messe nero su bianco dalla Commissione Infrastrutture e Reti dell’Agcom a seguito del completamento della valutazione delle offerte di riferimento di Telecom Italia relative ai servizi di accesso delle reti di nuova generazione.
Lo schema di provvedimento – che ora deve essere sottoposto a consultazione pubblica (per una durata di 30 giorni) – riguarda dunque le condizioni tecniche ed economiche del servizio di accesso end-to-end, cioè del servizio che consente agli Olo di disporre di un collegamento in fibra ottica dalla centrale di Telecom Italia (dove l’operatore è co-locato) sino alla residenza del cliente.
La decisione adottata dall’Autorità (delibera 114/12/CIR) rappresenta, in definitiva, il completamento del percorso, avviato con l’approvazione della delibera 95/12/CIR cui è seguita la delibera 105/12/CIR, per l’approvazione dei prezzi che gli operatori devono corrispondere a Telecom Italia per l’accesso alle infrastrutture passive (cavidotti, pozzetti, fibra ottica) ed attive (bitstream Nga, Vula) necessarie per consentire agli Olo di fornire ai propri clienti servizi a banda ultra larga (da 30 a 100 megabit/sec) attraverso la fibra ottica.
Lo schema di provvedimento (delibera 114/12/CIR)
Modalità di consultazione pubblica