OSSERVATORIO ULTRA BROADBAND

La banda ultralarga (fissa e mobile) che verrà

Il 2013 riparte con l’estensione dell’offerta 4G agli smartphone e l’annuncio di nuove città nelle quali si estenderà la copertura delle reti

Pubblicato il 04 Feb 2013

Cristoforo Morandini, Associated Partner Between

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Ci siamo lasciati nel 2012 con il lancio dei servizi a banda ultra larga in Italia, con perfetta sincronizzazione tra gli annunci relativi alla rete mobile e quelli per la rete fissa. Il 2013 riparte con l’estensione dell’offerta 4G agli smartphone e l’annuncio di nuove città nelle quali si estenderà la copertura delle due reti. Vale quindi la pena delineare quali saranno gli scenari di sviluppo della copertura dei servizi nel breve e medio periodo. Occorre in realtà ricordare come il punto di partenza sia diverso, visto che nel precedente decennio Fastweb aveva portato la copertura della sua rete in fibra a circa 2 milioni di unità immobiliari “passed” (cioè raggiungibili), ma si trattava della sua rete Ftth. Per le nuove offerte di rete fissa basate sull’architettura Fttc (fibra fino all’armadio stradale), l’offerta di Telecom Italia riguarda inizialmente 7 città e i cantieri sono avviati in una trentina di città, che diventeranno 100 all’orizzonte 2014 (25% circa della popolazione).

I progetti annunciati da Fastweb (Fttc) e Metroweb Italia (Ftth) coprono sostanzialmente un sottoinsieme (una trentina di città) di quelle indirizzate da Telecom Italia. Anche per il mobile si è partiti con meno di 10 città nel 2012, ma il rollout sarà molto più veloce e a fine 2014 la copertura della popolazione sarà verosimilmente superiore al 40%. Carta vince, carta perde? Non proprio, visto che, come noto, le due reti vengono realizzate in una logica di sostanziale complementarietà, con prestazione nominalmente simili, ma nella realtà molto diverse. Questa è però un’altra storia, che racconteremo nelle prossime puntate.

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