TELECOM ITALIA

Bernabè: “Tlc, tempi lunghi per il mercato unico”

Il presidente di Telecom Italia: “Ancora non abbiamo ricevuto indicazioni da parte della Ue anche rileviamo un approccio più favorevole sia da parte della Commissione sia dai singoli commissari”

Pubblicato il 08 Feb 2013

F.Me.

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Gli operatori tlc non hanno ancora ricevuto indicazioni in merito alla creazione di un mercato europeo unico, ma l’ambiente per le telecomunicazioni è destinato a migliorare. Lo ha detto Franco Bernabè, presidente di Telecom Italia, in occasione della conference call di presentazione del piano triennale 2013-2015. “La commissione europea sta iniziando a capire che c’è un problema in Europa, il commissario per l’Agenda digitale Neelie Kroes ci ha dato un ambiente normativo migliore per rame, fibra, con la chiara indicazione del fatto che manterrà condizioni stabili fino al 2020″.

“Contemporaneamente il commissario alla Concorrenza Joaquin Almunia ha dichiarato che c’è un’opportunità per avere un mercato unico Ue per le tlc”, anche se “non abbiamo ricevuto linee guida dalla Commissione europea”.

Si tratta quindi, secondo il presidente di Telecom, di un “approccio molto più favorevole, sia dal lato della Commissione europea sia dai commissari: penso davvero che l’ambiente delle tlc non possa che migliorare in futuro. Sono decisioni politiche che richiedono però tempi lunghi”. In merito allo spin off della rete, rispondendo a un analista che ha riportato le perplessità di Swisscom sulla possibilità di realizzare l’operazione, Bernabè ha precisato: “Telecom ha iniziato 5 anni fa a organizzare l’open access, una struttura estremamente innovativa. La società ha “già un’esperienza di 5 anni che ci incoraggia, mentre altre società si trovano in una situazione diversa”.

Circa le trattative con Cassa Depositi e Prestiti, Bernabè ha detto che vanno avanti, precisando però che “non ci sono novità”. “Lo spin off rimane un’interessante opzione aperta per noi – ha spiegato – Ci sono negoziazioni in corso, appena avremo piena visibilità degli impatti. Ne daremo conto”.

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