LA CLASSIFICA

Telefonia, in Trentino le bollette più alte

Supermoney: gli utenti della regione del nordest spendono più di tutti per telefono fisso e Internet, seguiti da Sardegna e Veneto

Pubblicato il 22 Feb 2013

L.M.

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E’ il Trentino il più spendaccione per la telefonia in Italia, seguito da Sardegna e Veneto: lo riferisce l’Osservatorio di SuperMoney (http://telefonia.supermoney.eu), unico portale italiano accreditato da Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) per i servizi di confronto nel campo della telefonia, che ha stilato una classifica delle regioni in cui si spende di più per telefono fisso e Internet.

In Trentino-Alto Adige il 22,4% spende più di 60 euro al mese di telefonate, in Sardegna lo fa il 20,4% e in Veneto un analogo 20,4%.

In fondo alla classifica ci sono invece Abruzzo, Valle D’Aosta e Basilicata. In Abruzzo solo il 13,7% spende più di 60 euro al mese, in Valle D’Aosta il 13,2% e in Basilicata il 12.

Effettuando poi l’analisi per provincia, emerge che a Biella, Verbania e Nuoro gli utenti sono disposti a spendere di più per chiamate e adsl; in fondo alla classifica troviamo invece Bolzano, Campobasso e Imperia.

Prendendo poi in esame l’intera penisola suddivisa in Nord, Centro e Sud, l’Osservatorio rileva che nelle regioni del Nord è più alta la percentuale di chi dichiara una spesa superiore ai 60 euro mensili (17,95% del totale degli utenti presi in esame). Al contrario al Sud la maggior parte delle richieste (37,38%) si concentra nella fascia più bassa (quella fino ai 35 euro di spesa mensile).

Ma come riuscire a puntare sul risparmio? L’analisi di SuperMoney ha preso in considerazione tre diversi profili di consumo e ha messo a confronto per ciascuno 10 tariffe, per scoprire quale risparmio è possibile ottenere scegliendo l’opzione più vantaggiosa rispetto alla decima classificata. In particolare i tre profili sono: Adsl illimitato + poche chiamate verso fissi (100 min/mese); Adsl illimitato + molte chiamate verso i fissi (300 min/mese); Adsl illimitato + chiamate verso fissi (200 min/mese) e cellulari (100 min/mese). Scegliendo la tariffa più conveniente in base al proprio profilo di consumo – sostiene l’Osservatorio – è possibile ottenere un risparmio che va dai 93,60 all’anno per il primo profilo (ovvero per chi effettua poche chiamate), ai 128,40 per il secondo ai 336 per il terzo, cioè per coloro che chiamano molto sia il fisso sia i cellulari. In sostanza scegliendo la tariffa giusta si può arrivare a risparmiare oltre 300 euro l’anno.

“L’Ofcom, Autorithy inglese per le telecomunicazioni, di recente ha evidenziato come nel nostro Paese le tariffe di telefonia siano ancora elevate, se confrontate con quelle di Gran Bretagna, Francia, Germania, Spagna e Stati Uniti: questo, secondo il rapporto del regolatore britannico, è in parte dovuto all’aumento dei prezzi da parte di Telecom, che tuttora mantiene una fortissima presenza sul mercato” spiega Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney. “Ciononostante – prosegue – anche in Italia è in aumento la concorrenza nel settore della telefonia fissa: scegliendo le offerte più vantaggiose, gli utenti possono ottenere un risparmio importante”.

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