Agcom “taglia” la fibra di Telecom

Il canone di accesso 2012 per gli Olo decurtato del 30% a 21,50 euro al mese per il Vula e 24,90 per l’Ftth rispetto alla proposta presentata dall’azienda presieduta da Franco Bernabè. Dècina: “Sono i primi prezzi e saranno messi in consultazione fra tre settimane per arrivare a fine maggio ai prezzi 2013”

Pubblicato il 28 Feb 2013

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L’Agcom ha deciso i prezzi che d’ora in avanti saranno di riferimento per l’accesso alla nuova rete Telecom (in fibra) da parte dei concorrenti. In particolare, sono i prezzi 2012 per il Vula (Virtual unbundling) su rete Fttc (Fiber to the cabinet) e per l’accesso all’Ftth (Fiber to the home) e segnano un taglio di oltre il 30 per cento, rispetto ai prezzi proposti da Telecom Italia. «Vanno considerati come i primi prezzi per questo mercato, che è appena partito. Saranno messi in consultazione fra tre settimane come punto di partenza per arrivare poi, verso fine maggio, ai prezzi del 2013», spiega al Corriere delle comunicazioni Maurizio Dècina, consigliere Agcom. Ergo, aspettiamoci ulteriori rispetto ai prezzi decisi ora per il 2012: 21,50 euro al mese per il Vula (30/3 Megabit) e 24,90 euro al mese per Ftth (taglio 100/10 Megabit). Il nostro sito può anticipare anche i prezzi decisi da Agcom oggi per i tagli Ftth 40/40 e 100/100 (destinati al mercato aziendale): 34,5 e 83,11 euro al mese. Qui i tagli arrivano al 64 e al 63 per cento rispetto all’offerta di riferimento Telecom 2012.

Sono comunque tutti prezzi per linea naked, cioè senza telefonia tradizionale. Sono un ulteriore ribasso rispetto a quello che Agcom aveva già indicato di voler fare, in consultazione pubblica Agcom, rispetto alla proposta Telecom.

Agcom ha confermato l’orientamento posto in consultazione pubblica, invece, per quanto riguarda i servizi di accesso alle infrastrutture di posa (cessione dei minitubi in diritto d’uso quindicennale) e alla fibra spenta (cessione di tratte di fibra ottica in diritto d’uso quindicennale), “seppur con qualche ulteriore riduzione in ribasso”.

“Il provvedimento approvato oggi definisce anche il canone mensile di accesso al verticale di palazzo in fibra ottica, vera strozzatura della rete di distribuzione, fissandolo a 5,96 euro/mese contro i 9,5 euro/mese richiesti da Telecom Italia (con una riduzione del 37%)”, si legge in una nota dell’Autorità.

Agcom è arrivata a queste decisioni dopo aver analizzato i prezzi europei per l’accesso alle nuove reti degli operatori dominanti nei rispettivi mercati. Per il Vula Fttc, la media semplice è di 19,11 euro al mese e quella pesata (che tiene conto dcioè del numero di linee presenti sui diversi mercati) è di 20,11 euro al mese. Si va da un minimo di 14,25 euro al mese del Belgio a un massimo di 22,32 euro al mese della Germania. Il prezzo italiano è quindi un po’ sopra la media, ma l’Autorità ha dovuto tenere conto che la rete Telecom è ancora pressoché vuota di utenti. Con l’aumento della penetrazione, i costi a monte per Telecom sono destinati a scendere e quindi Agcom farà seguire la stessa curva per quelli rivolti ai concorrenti. L’appuntamento è per giugno 2013. Entro questa data, l’Autorità intende decidere tutti i prezzi 2013: tra l’altro, l’unbundling su rame (uno dei terreni di guerra accesa tra operatori), il bitstream (su rame e fibra). Ancora non sono definitivi i prezzi bitstream sulla nuova rete Telecom, ma nella delibera andata in consultazione l’Autorità ha spinto su uno sconto sostanziale (http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/19012_agcom-dimezza-il-costo-della-banda-telecom.htm). Ricordiamo che bitstream e Vula saranno le principali modalità di accesso alla nuova rete Telecom. Il primo è dato dalla somma tra prezzo del Vula e quello della banda Telecom. L’operatore deve infatti comprare banda da Telecom per arrivare dal punto di interconnessione bitstream alla centrale. Con il Vula è già invece connesso alla centrale (ma ha bisogno di una rete propria più estesa, per arrivarci con le proprie forze).

Nel secondo semestre 2013, l’Autorità intende decidere i prezzi 2014. Ci saranno altri cali. “I prezzi per gli anni 2014, 2015 e 2016 verranno definiti sulla base delle analisi di mercato, con un trend di plausibile riduzione anche a seguito dello sviluppo della domanda e delle maggiori economie di scala, come già avvenuto in altri Paesi”, si legge nella nota.

Il prossimo passo, più a breve, sarà però la pubblicazione della nuova offerta di riferimento Telecom secondo i prezzi approvati da Agcom. Dopo, entro 60 giorni potrà partire con la propria offerta ai clienti, a 30 e a 100 Megabit. Ad oggi, in via temporanea, Agcom aveva autorizzato Telecom a vendere l’offerta solo in città coperte anche da Fastweb, anche se già ne copre 31 con la propria rete Fttc (e a Milano ha anche l’Ftth). Verso aprile si aprirà quindi davvero la concorrenza per la banda larghissima italiana, con offerte Telecom, Fastweb; più quelle di vari operatori che si appoggeranno alla rete Telecom (nelle stesse 31 città) e di Metroweb (a Milano).

Benchmark Agcom, febbraio 2013

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