Galateri di Genola: “Cabina di regia per le Regioni”

Per evitare che l’assenza di coordinamento renda la situazione difficile è necessario che le Regioni si organizzino in materia di piani di sviluppo del broadband”. La ricetta di Gabriele Galateri di Genola, Delegato di Confindustria per le comunicazioni e lo sviluppo della banda larga

Pubblicato il 09 Ott 2009

“Dobbiamo abbandonare l’idea della sussidiarietà dello Stato
per la banda larga. Piuttosto bisogna sostenere le iniziative delle
Regioni”. È quanto sostiene Gabriele Galateri di Genola,
Delegato di Confindustria per le comunicazioni e lo sviluppo della
banda larga.

“Il Piano Romani è molto importante ma ci sono alcuni
inconvenienti”, ha detto Galateri di Genola in occasione del
convegno Between “La banda:tra l’uovo e la gallina” in corso
a Capri. “Primo: le risorse, per le difficili circostanze
economiche, sono scarse. Secondo: in Italia il concetto di digital
divide sta cambiando e quindi bisogna tenere in considerazione i
nuovi gap. Solo poche Regioni hanno veramente considerato il
broadband e la digitalizzazione dei sistemi come priorità
essenziale, nonostante quasi tutte abbiano un piano per la Società
dell’informazione”.

Secondo Galateri di Genola “le Regioni dovrebbero dare vita ad
una cabina di regia per evitare che l’assenza di coordinamento
renda la situazione difficile. Per l’innovazione del Paese
servono sì risorse ma serve anche un’intensa collaborazione fra
le amministrazioni regionali”. “Siamo sulla buona strada – ha
concluso – ma ci vogliono meccanismi che trasformino le
iniziative sulla carta in realtà. Non c’è miglior project
financing a livello regionale di quello destinato ai progetti di
digitalizzazione”.

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