TELECOM ITALIA

Telco, accordo tra i soci sul debito

La holding che controlla Telecom Italia sarebbe pronta a rinnovare il bond da 1,7 miliardi in scadenza fino al 2015

Pubblicato il 21 Mar 2013

F.Me.

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C’è l’accordo tra i soci di Telco, azionista di riferimento di Telecom Italia, sul debito. Lo scrive Il Sole 24 Ore, indicando che il veicolo che detiene il 22,4% del gruppo di Tlc è pronto a rinnovare il bond da 1,7 miliardi in scadenza fino al 2015, quando scadrà il patto di sindacato che lega Mediobanca, Intesa Sanpaolo, Generali e Telefonica. Tutto – si legge – potrà essere formalizzato in una riunione del Cda che dovrebbe essere convocata ad inizio aprile. A novembre la finanziaria deve anche rimborsare una linea bancaria da 1,05 miliardi, una tappa, secondo il quotidiano, che potrebbe rivelarsi l’occasione per un riassetto di più ampio respiro: a settembre c’è infatti la prima finestra per la disdetta del patto.

Secondo il Sole 24 Ore, tra debito da rifinanziare e patti in scadenza, la struttura di controllo di Telecom Italia sembra essere destinata a un prossimo ripensamento. Tra l’altro, la decisione del board di Telecom di tagliare il dividendo potrebbe aggravare la situazione. Per Telco significa che incasserà dalla partecipata al massimo 60 milioni di euro l’anno che sarebbero sufficienti a coprire gli oneri sulla linea di credito da 1,05 miliardi di euro, ma non tutti gli interessi sul prestito soci.

In più, l’intero pacchetto di azioni nella compagnia telefonica è in garanzia alle banche creditrici e secondo i contratti se il titolo Telecom dovesse scendere, e restare per un lungo periodo di tempo, sotto la soglia di 0,6 euro, potrebbe scattare la richiesta di reintegro del pegno. Negli ambienti vicini ai soci Telco si fa notare che le attuali garanzie coprono ampiamente il debito bancario.

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