WIRELESS

Verizon: “Metà del nostro traffico mobile è video”

Il Ceo Lowell McAdam alla Nab di Las Vegas: “Lte unica tecnologia che consente un tale flusso di dati”. E ai broadcaster: “Non vogliamo sostituirci alla Tv”

Pubblicato il 11 Apr 2013

Patrizia Licata

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Il video rappresenta il 50% del traffico di rete di Verizon Wireless e entro il 2017 arriverà a costituire i due terzi dell’intero traffico che transita sul suo network. La stima arriva dallo stesso operatore di telecomunicazioni americano che è intervenuto alla conferenza della National Association of Broadcasters (Nab 2013) in corso a Las Vegas. “Ciò che rende possibile per Verizon Wireless trasmettere una così grande quantità di video sono gli ingenti investimenti fatti sulle reti Lte”, ha indicato il Ceo di Verizon Communications, Lowell McAdam. “Col 3G, infatti, si possono trasmettere i video clip, ma con problemi di buffering. Il 4G permette lo streaming e risolve molti dei problemi tecnici”.

La presenza di McAdam al Nab, il principale evento mondiale B2B per i professionisti dei media e dell’intrattenimento, è stata letta da osservatori e analisti come un tentativo di superare il tradizionale attrito tra l’industria dei broadcaster e quella dei carrier sull’allocazione e l’utilizzo dello spettro. Un nodo controverso la cui soluzione sembra comunque lontana, visti anche i tanti posti vuoti nel corso del faccia a faccia tra McAdam e il presidente e Ceo del Nab Gordon Smith che si è tenuto proprio ieri a Las Vegas.

McAdam ha comunque cercato di alleviare i timori suscitati in alcuni broadcaster dalla tecnologia Lte Broadcast che Verizon sta progettando. Al Consumer Electronics Show (Ces) di gennaio, infatti, McAdam ha pubblicamente parlato del suo desiderio di usare questa tecnologia per trasmettere eventi live come il Super Bowl del 2014 ai clienti Verizon. Al Nab McAdam ha chiarito che non intende rimpiazzare la tradizionale tv broadcast perché la maggioranza delle persone continuerà a voler vedere il Super Bowl a casa davanti al televisore di sempre. “Non vogliamo rubare business ai broadcaster”, ha detto McAdam. Ma ci possono essere, ha spiegato, specifici eventi, come appunto il Super Bowl, in cui Verizon potrebbe “portare una nuova dimensione e migliorare la fruizione”.

McAdam ha anche ricordato un incontro con l’allora Ceo della Apple Steve Jobs in cui McAdam aveva cercato di convincere Jobs a rendere l’iPhone 5 compatibile con l’Lte. “Peroravo con forza la mia causa e lui non mostrava alcuna reazione”, ricorda McAdam. “Infine mi ha fermato e mi ha detto che aveva capito, che lo avevo convinto già quando gli avevo prospettato lo streaming video a 10 Mbps. E il telefono Apple che seguì incorporò l’Lte“.

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