LE DELEGHE

Governo Letta: Tlc, il Pdl vuole Catricalà

Il partito di Berlusconi punta sull’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Ma il Pd non ci sta, D’Attorre: “Tlc e frequenze non possono essere assegnate al Popolo della Libertà”

Pubblicato il 02 Mag 2013

Federica Meta

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Continua il braccio di ferro tra Pd e Pdl sulla delega alle Comunicazioni che il Pdl aveva intenzione di far passare sotto il cappello del ministero delle Infrastrutture guidato da Maurizio Lupi. A quanto risulta al Corriere delle Comunicazioni, ora il partito di Berlusconi sarebbe intenzionato a mantenere la competenza al Mise, affidandola ad Antonio Catricalà, un tecnico che verrebbe incontro alle richieste del Pd su una gestione tecnica delle Tlc ma che non incontra il favore dei democrat.

“Sarebbe molto inopportuno che la delega sulle Comunicazioni, che ha competenza tra le altre cose sulle Tlc e sulle frequenze, fossero assegnate al Popolo della Libertà”, dice il deputato democratico Alfredo D’Attorre, alla vigilia della nomina dei Viceministri e dei Sottosegretari.

Per quanto riguarda l’Agenda digitale, la cui governance il governo Monti aveva spacchettato tra Miur, Mise e Funzione pubblica, Letta avrebbe intenzione di rafforzare i poteri del ministero dell’Istruzione, forte di un nome come quello di Maria Chiara Carrozza, ex rettore della Scuola Sant’Anna di Pisa, da affiancare al responsabile Ricerca e Innovazione del Pd, Marco Meloni che potrebbe diventare sottosegretario proprio per “gestire” le questioni digitali sul tavolo del Miur (smart city, scuola digitale, Horizon 2020).

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