BILANCIO 2012

Retelit: conti in rosso, ma crescono i ricavi

L’esercizio 2012 chiude con perdite per 4,4 milioni di euro; valore della produzione a 37,3 milioni, in aumento del 5,9%. L’obiettivo dell’operatore a banda larga è tornare all’utile entro il 2014

Pubblicato il 07 Mag 2013

P.A.

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L’assemblea degli azionisti di Retelit ha approvato oggi il bilancio 2012, che evidenzia perdite di esercizio per 4,4 milioni di euro. Il valore della produzione è pari a 37,3 milioni di euro rispetto ai 35,2 milioni del 2011, con un incremento del 5,9%. Il margine operativo lordo (Ebitda) è pari a 9,7 milioni di euro, in calo rispetto ai 10,7 milioni dell’anno precedente. Il risultato netto consolidato del 2012 è negativo per 3,6 milioni di euro.

L’assemblea degli azionisti ha inoltre definito un accordo transattivo con uno dei precedenti amministratori dell’azienda, il dottor Broggi, non dando seguito alle azioni di responsabilità nei suoi confronti.

A metà marzo Retelit ha presentato il piano industriale 2014-2017. L’obiettivo è riportare Retelit in profitto entro il 2014, arrivare a un fatturato di circa 74 milioni di euro e a una posizione finanziaria netta di 49,4 milioni nel 2017 (oggi il fatturato è di 37 milioni). La società investirà nei prossimi cinque anni 75 milioni di euro, di cui 49,2 per la rete. Dalla prevista vendita della divisione WiMax conta invece di recuperare 29 milioni di euro.

Negli ultimi dieci anni la società non ha dato molte soddisfazioni agli azionisti, ma ha creato in Italia una rete di cavidotti e fibra di 7.500 chilometri, strategicamente vicina a 5mila capoluoghi italiani e terminante, dal lato Sud, in Libia: ritenuta oggi la “porta D’Africa” per lo sviluppo telematico del continente nero. Senza dimenticare che l’azionista di maggioranza è la Lybian Post Telecommunication IT Company.

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