L'OPERAZIONE

Clearwire al 100% nelle mani di Sprint

L’operazione da circa 7 miliardi di dollari dà vita al terzo operatore mobile Usa. Il colosso è nelle mani dei giapponesi di Softbank che si sono accaparrati il 78% dell’azienda americana per 21,6 miliardi

Pubblicato il 10 Lug 2013

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Dopo il via libera da parte della Fcc, Sprint ha annunciato di aver chiuso con successo l’acquisizione del 100% delle quote di Clearwire, dando vita al terzo operatore mobile negli Usa grazie all’ingresso sul mercato statunitense della giapponese Softbank, che a sua volta ha rilevato il 78% delle quote di Sprint per 21,6 miliardi di dollari. L’accordo per la fusione fra i due operatori è stato annunciato lo scorso 17 dicembre, mentre il via libera degli azionisti al merger è arrivato l’8 luglio.

Sprint ha sborsato un prezzo di 5 dollari per azione per rilevare Clearwire, il cui titolo è stato definitivamente ritirato ieri dalle contrattazioni di borsa sul Nasdaq.

Sprint ha sborsato circa 7 miliardi di dollari per acquisire la metà circa delle azioni di Clearwire che ancora non deteneva. Clearwire porta in dote risorse spettrali che serviranno a Sprint per insidiare la leadeship di At&t e Verizon nel mercato Usa del mobile, dopo l’operazione che ha visto l’ingresso sul mercato statunitense della giapponese Softbank.

Lo scorso 26 giugno l’80% degli azionisti di Sprint aveva dato il via libera alla transazione con Softbank. Sia nel caso di Sprint sia in quello di Clearwire, l’operatore giapponese ha sconfitto la concorrenza di Dish Network.

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