TRIMESTRALE

At&t, ricavi sopra le stime ma calano gli utili

Secondo trimestre chiuso con fatturato a 32,1 miliardi di dollari, in aumento dell’1,6%, su utili per 3,82 miliardi in flessione del 3,2%. Sui conti pesa l’aumento delle spese operative

Pubblicato il 24 Lug 2013

P.A.

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At&t ha chiuso il secondo trimestre del 2013 con utili in calo del 3,9% a 3,82 miliardi di dollari. Sui conti di At&t ha pesato l’aumento delle spese operative. I ricavi sono aumentati dell’1,6% a 32,1 miliardi di dollari, sopra le stime degli analisti che avevano previsto 31,8 miliardi.

At&t ha venduto lo scorso trimestre 6,8 milioni di smartphone, con un record di vendite per I dispositivi Android. Gli abbonati con contratto della divisione wireless sono aumentati di 551mila unità, sopra le aspettative del mercato pari a 500mila unità.

I ricavi nella telefonia mobile sono cresciuti del 5,7% a 17,3 miliardi, mentre il fatturato della telefonia fissa è diminuito dello 0,9% a 14,8 miliardi.

At&t ha registrato 2 milioni di nuove connessione mobili e fisse I ricavi della divisione mobile sono cresciuti del 5,7% a 17,3 miliardi.

La scorsa settimana At&t ha annunciato l’acquisizione dell’operatore mobile Leap Wireless per 1,2 miliardi di dollari, un’operazione finalizzata ad aumentare la disponibilità di spettro del carrier. Sempre la scorsa settimana At&t ha annunciato un nuovo piano di upgrading destinato agli smartphone, battezzato Next Next, che consente agli utenti di aggiornare il device gratuitamente. La mossa è disegnata per contrastare la flessione di vendite di smarpthone registrata negli ultimi tempi sul mercato Usa, dove produttori coem Htc, Blackberry e Samsung stanno segnando il passo. L’upgrading più freqeunte dei device ha l’obiettivo minimo di mantenere i clienti a bordo, in attesa di trovare nuove fonti di business.

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