SEMESTRALE

Fastweb: clienti in aumento del 12,8%, ricavi in lieve calo

Il primo semestre incassa 214mila nuovi abbonati in fibra, per una base clienti complessiva di 1,89 milioni. In lieve calo il fatturato, a 785 milioni di euro (-1,6%). La casa madre Swisscom registra utili in calo del 9,7% e annuncia che il successore di Carsten Schloter, recentemente scomparso, sarà eletto entro l’anno

Pubblicato il 07 Ago 2013

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Clienti in crescita ma ricavi in leggera contrazione per Fastweb, che nel primo semestre ha registrato un buon andamento del business sia nel segmento residenziale sia in quello aziendale. Fastweb ha chiuso il primo semestre 2013 con ricavi industriali pari a 785 milioni di euro, in calo dell’1,6% rispetto al risultato comparabile di un anno prima di 798 milioni di euro (i dati sono al netto dei ricavi da hubbing a bassa marginalità). Il margine operativo lordo, informa un comunicato, si è attestato a 210 milioni di euro, in riduzione di 22 milioni di euro rispetto a un anno prima, “principalmente
in seguito alle maggiori risorse dedicate alle attività di marketing e di lancio della nuova offerta in fibra”.

A giugno la base clienti dell’operatore in fibra ottica che fa capo a Swisscom ha raggiunto quota 1,89 milioni, in crescita del 12,8%, ovvero 214mila clienti in più rispetto a 1,67 milioni di un anno prima. Fastweb, sottolinea il comunicato, “si è così confermato primo operatore italiano per crescita nel numero di clienti a banda larga”. La business unit dedicata alla clientela residenziale ha contribuito positivamente alla dinamica del fatturato, con un incremento del giro d’affari di 7 milioni di euro rispetto a un anno fa. Il successo conseguito nelle attività commerciali per le famiglie e la stabilità dei risultati nel segmento di clientela aziendale, in cui fastweb realizza circa la metà del proprio giro d’affari, permettono alla società di confermare gli obiettivi 2013.

“Oggi Fastweb sta coraggiosamente investendo nella crescita in un momento di mercato particolarmente complesso – ha detto l’amministratore delegato Alberto Calcagno (nella foto) – e i numeri che presentiamo dimostrano che famiglie e aziende italiane stanno rispondendo al nostro sforzo come speravamo”.
“Oggi Fastweb sta coraggiosamente investendo nella crescita in un momento di mercato particolarmente complesso. Siamo stati i primi nel 2000 a portare la fibra ottica in Italia – aggiunge – Oggi, fedeli a quella visione, la stiamo estendendo a 5,5 milioni di famiglie e imprese. Riceviamo ogni giorno richieste di cittadini e amministrazioni locali per essere inclusi nel piano Fastweb per la banda ultralarga. La crescita costante del numero dei nostri clienti testimonia il bisogno del Paese per questo indispensabile strumento di crescita”.

Intanto, la casa madre Swisscom ha visto il proprio utile netto calare del 9,7% nel primo semestre 2013, a 819 milioni di franchi. Il giro d’affari è in discesa dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso a 5,59 miliardi di franchi. Nei primi sei mesi del 2013 il fatturato netto di Swisscom è diminuito di 25 milioni di franchi (-0,4%) a 5.596 milioni e il risultato d’esercizio al lordo di ammortamenti (Ebitda) è sceso di 122 milioni di franchi (-5,5%) a 2.102 milioni di franchi.

L’Ebitda è regredito su base comparabile del 5,9%, in particolare in seguito ai maggiori costi per l’acquisizione di clienti nell’attività principale in Svizzera e in seno a Fastweb, si legge in un comunicato. Sono inoltre aumentate le spese per la manutenzione della rete e per l’informatica. Per il 2013 Swisscom si attende un fatturato di oltre 11,4 miliardi di franchi. Il pronostico Ebitda è di un minimo di 4,25 miliardi e investimenti dell’ordine di 2,4 miliardi. Il fatturato senza Fastweb sarà di circa 9,5 miliardi di franchi. Se saranno raggiunti gli obiettivi stabiliti, l’operatore svizzero intende proporre di nuovo un dividendo di 22 franchi per singola azione in occasione dell’Assemblea generale 2014. Riguardo alla morte del ceo Carsten Schloter, la società ha affermato che la successione definitiva verrà decisa entro fine anno, nel frattempo la sua posizione ad interim è stata affidata ad Urs Schaeppi.

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