“Per le nuove reti serve cooperazione pubblico-privato”

L’appello dei Ceo delle principali Telco europee in occasione dell’Etno Summit di Siviglia. “Pronti ad investire a fronte di regole chiare”

Pubblicato il 30 Ott 2009

Occorre la collaborazione tra governi e industria per agevolare gli
investimenti nelle reti di accesso di nuova generazione (Nga).
Questo l’appello lanciato dai Ceo delle principali telco
continentali e dai produttori di apparati Ict in occasione
dell’“Etno Ceo Summit” andato in scena oggi a Siviglia in
concomitanza con la 35ma assemblea generale della European
Telecommunications Network Operators’ Association.

Le comunicazioni elettroniche sono di massima importanza in tutti i
settori dell’economia, perché la nostra società è sempre più
permeata dalle tecnologie digitali e a banda larga, si legge nella
nota emessa a fine evento. Le e-communications sono in grado di
stimolare la crescita e l’aumento della produttività e di creare
nuovi posti di lavoro. L’attuazione di reti di accesso next
generation (Nga), che portano banda larga ultra-veloce fissa o
mobile, potrebbe creare un milione di occupati in Europa e
stimolare attività per un valore di oltre 850 miliardi di euro nel
periodo 2006-2015.

Le Nga – continua la nota – porteranno una vasta gamma di servizi
innovativi (dall’apprendimento a distanza al cloud computing),
una maggiore efficienza e la nascita di nuovi segmenti industriali
basati su web. Senza contare che le e-communications sono
fondamentali per ridurre le emissioni di anidride carbonica e
migliorare l’efficienza energetica in tutti i settori economici –
anche questo una priorità della politica Ue. I membri dell’Etno
fanno appello allo “spirito di cooperazione tra governi e
industria”. “Come principali investitori nelle reti e servizi
di e-communications, riconosciamo che un’infrastruttura
all’avanguardia è essenziale per l’Ue per diventare la
‘Information Society’ leader e difendere la sua competitività
a livello internazionale”.

Lo sviluppo delle Nga richiede significativi investimenti di
capitale, spese operative e impegni a lungo termine da parte delle
nostre aziende. "I nuovi investimenti che siamo pronti a
mettere in atto esigono un quadro economico, politico e regolatorio
favorevole agli investimenti privati e che tutela la libera
concorrenza”. Perciò, “i governi dovrebbero basarsi sulle
nuove linee guida Ue sulle comunicazioni elettroniche, di prossima
pubblicazione, che considerano prioritari gli incentivi agli
investimenti nelle Nga. Resta il nostro impegno di collaborare con
le nostre idee alle future agende politiche delle varie nazioni per
incentivare l’offerta e al tempo stesso stimolare la domanda di
Nga e dei servizi connessi”.

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