BANDA ULTRALARGA

Ngn in Australia a rischio naufragio

Aumentano i ritardi del roll out in carico a Nbn, la società statale della fibra. L’ex ministro alle Comunicazioni: “Piano troppo ambizioso”

Pubblicato il 14 Ott 2013

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Rischia di naufragare il mega-progetto australiano per la banda larga nazionale. Nato con il precedente governo laburista, il roll out della rete registra oggi un ritardo sempre più pesante, al punto che il quotidiano nazionale Financial Review parla di pericolo un alt definitivo. Una situazione che sconta anche la crisi politica sfociata un mese fa nelle nuove elezioni che hanno visto il Labor tramontare dopo sei anni di guida del Paese. E su cui tuttora si consuma uno scontro tra l’attuale e il precedente ministro alle Comunicazioni e le aziende chiamate alla realizzazione.

Tutti i target sono stati traditi. Le stime di Nbn (National broadband network), società del governo che collabora con l’ex incumbent Telstra per la realizzazione dell’Ngn nazionale, prevedevano la copertura di oltre 318mila edifici entro la fine di settembre. Ne sono stati coperti invece 227mila, e molti di questi sono condomini e centri commerciali non in grado di accedere ai servizi.

In particolare è la Tasmania lo stato più colpito dai rallentamenti. Per questa area Nbn aveva oltretutto prodotto cifre troppo ottimistiche (32.003 edifici) sullo stato di avanzamento dei lavori rispetto a quelle effettive. Visionstream, responsabile del roll out in Tasmania, ha attribuito i ritardi a questioni relative all’amianto. Nel Northern Territory, dove Nbn ha il controllo diretto dei lavori, sono stati cablati solo cinque edifici.

Il ritmo di costruzione sta dunque registrando un forte rallentamento. Il piano aziendale prevedeva un tasso di cablatura di 1.028 edifici al giorno fino al giugno 2013 e per l’anno successivo un aumento a 3.372 locali al giorno. Il piano è oggi sceso a 1.250 edifici a settimana.

L’ex ministro delle Comunicazioni Stephen Conroy ha ammesso come “troppo ambiziosi” gli obiettivi fissati dall’ex governo (di cui faceva parte). Parlando all’Australian Computer Society Telecoms Address di Sydney l’ex ministro ha comunque difeso l’adozione da parte del Labor party del modello per portare la fibra fino agli edifici. Ma ha anche ammesso che l’industria delle costruzioni ha fallito.

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