Tetto al prezzo degli sms, Agcom torna alla carica

Pubblicato il 11 Nov 2009

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Torna all’ordine del giorno del consiglio del Garante delle
Comunicazioni l’imposizione di un tetto massimo al prezzo degli
sms. Domani, secondo quanto riportato da MF, i commissari
discuteranno la bozza di un provvedimento con cui Corrado Calabrò
vorrebbe indrodurre un tetto massimo di 11 centesimi (che arrivano
a 13,2 centesimi includendo l’Iva), un prezzo vicino a quello
imposto dalla Commissione europea dalla scorsa estate per i
messaggi in roaming.

E’ la seconda volta che l’Agcom tenta di porre un limite alle
tariffe degli sms. L’ipotesi ha subito scatenato l’opposizione
di Asstel, l’associazione di Confindustria che riunisce gli
operatori di settore: il gruppo presieduto da Stefano Parisi ha
inviato una lettera a Calabrò in cui afferma che si tratta di una
misura “non giustificata e non proporzionata” e accusa
l’Agcom di “dirigismo”.

Secondo i gestori, gli sms non sono un mercato ufficialmente
regolato e l’introduzione di un tetto sarebbe impugnabile.
L’Asstel conclude la lettera chiedendo la sospensione della
decisione e un’audizione sul tema. Ma per i commissari Agcom più
favorevoli all’intervento si tratta di un “provvedimento
legittimo nell’ambito dell’attività svolta per la tutela dei
consumatori”: Il garante dei prezzi Roberto Sambuco, riporta Il
Sole, parla di una “anomalia” da correggere, perché i prezzi
massimi sono allineati sui 15 centesimi in Italia,
“un’esagerazione”, sottolinea Sambuco, “visto che il costo
industriale è quasi nullo, intorno a 0,1 centesimi”.

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