“Il governo non ci ha rassicurato sul broadband”

Il presidente di Telecom Italia Gabriele Galateri di Genola si dice deluso sulle decisioni del governo pur riconoscendo l’importanza del Piano Romani

Pubblicato il 12 Nov 2009

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"La banda larga è un antitodo anticrisi eppure il governo non
ci ha rassicurato dicendo che la banda larga rappresenta una
priorità politica ma solo subito dopo la crisi". Lo ha detto
il presidente di Telecom Italia, Gabriele Galateri di Genola, a
Perugia in occasione del convegno Le infrastrutture Ict in
Umbria.

"L'investimento in banda larga – ha detto – ha un
importante impatto anticiclico anche nel breve periodo con la sua
capacità di generare ricchezza e occupazione specialmente nelle
fasi congiunturali avverse". Il presidente Telecom pur
ritendendo "indubbiamente condivisibile il piano presentato
dal vice ministro Romani per raggiungere le aree rurali e
disagiate" ha però manifestato la propria delusione
relativamente al fatto che non si possa procedere più velocemente
sul piano delle infrastrutture."Ma sono comunque
fiducioso", ha concluso Galateri. "Sia a livello di
operatori privati sia a livello di amministrazioni locali bisogna
fare uno sforzo coordinato coordinata in attesa che arrivino anche
i sostegni promessi dal governo nei momenti e nei modi in cui sarà
possibile". Galateri di Genola ha annunciato investimenti per
6,7 miliardi di euro nei prossimi 3 anni, a fronte di 18 miliardi
investiti da Telecom Italia negli ultimi 5 anni.

Intanto l'Asati, l'Associazione dei piccoli azionisti
Telecom Italia, ha puntizzato che Telecom "è il soggetto più
indicato e migliore per realizzare il progetto relativo alla
creazione di una nuova rete a larga banda in fibra ottica in
Italia". Il piano, secondo l'Asati, "non è più
prorogabile visto il forte ritardo accumulato".

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