LA CRISI

Crisi call center, sciopero generale domani

Oltre mille i lavoratori del segmento outsourcing previsti per la manifestazioni del settore indetta da Slc-Cgil, Fiste-Cisl e Uilcom-Uil

Pubblicato il 03 Giu 2014

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Saranno più di mille gli operatori di call center del segmento outsourcing che partiranno domattina da Napoli alla volta di Roma per partecipare alla manifestazione nazionale del settore indetta da Slc-Cgil Fistel-Cisl e Uilcom-Uil per lo sciopero nazionale del mondo outsourcing delle Telecomunicazioni. Lo rende noto Massimo Taglialatela, segretario generale Uilcom Campania.

”Se non si trovano in fretta soluzioni alla crisi dei call center in outsourcing il Paese potrebbe ritrovarsi entro la fine del 2014 con decine di migliaia di disoccupati” spiega. “Per questo – aggiunge – abbiamo messo a disposizione di questi lavoratori gratuitamente dei pullmann per raggiungere la Capitale e manifestare con forza la nostra contrarietà alle delocalizzazioni ed alle gare al massimo ribasso della PA e per chiedere al Governo Renzi, forte del grande risultato elettorale alle europee, di portare proprio in Europa la legittima lotta degli operatori dei call center in outsourcing”.

Il concentramento è previsto davanti alla sede di Almaviva Contact, la più grande impresa del settore che dal 2013 ha dovuto far ricorso per mille dipendenti napoletani e per i restanti 9 mila a livello nazionale ai contratti di solidarietà.

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