IL CASO

Linkedin non paga gli straordinari, multa da oltre 6 milioni

Secondo una nota dello Us Department for Labor il social network costretto a versare quasi 3 milioni e mezzo più 2 e mezzo di danni: non conteggiava le ore di lavoro straordinario prestate da 359 dipendenti

Pubblicato il 06 Ago 2014

Lorenzo Forlani

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Può apparire paradossale ma Linkedin, il servizio web di rete sociale, gratuito (con servizi opzionali a pagamento) usato sopratutto per cercare offerte di lavoro, sembra restio a pagare gli straordinari ai propri dipendenti. Lo scorso 4 agosto infatti lo Us Department fo Labor (il nostro Ministero del Lavoro) ha diffuso un comunicato in cui si informa che Linkedin sta patteggiando il pagamento di 3 milioni 346 mila e 195 dollari per la mancata corresponsione di somme relative a ore di lavoro straordinario prestate da 359 dipendenti, nonché il versamento di oltre 2 milioni e mezzo di danni. Il pagamento andrà a beneficio di lavoratori (alcuni ancora in servizio e altri non più) degli uffici che l’azienda ha in California, Illinois, Nebraska e New York.

Una indagine condotta dalla Divisione Salari del Department of Labour ha rivelato che Linkedin ha violato le disposizioni in materia di pagamento degli straordinari e di archiviazione dei documenti così come stabilito dal Fair Labour Standard Act, la normativa quadro che proibisce il cosiddetto “off-the-clock work” (ossia il lavoro fuori orario) per determinate tipologie di dipendenti ad impiego predeterminato, per i quali non è previsto un ruolo manageriale.

Nel comunicato in cui si informa della vicenda, il Department of labour sottolinea comunque che i dirigenti di Linkedin hanno ammesso immediatamente la violazione del Fair Labour Standard Act, mostrando collaborazione. “La società ha pienamente dimostrato la propria grande integrità collaborando con gli inquirenti”, dichiara il Direttore della Divisione Salari dello Us Department of Labour, David Weil. “Siamo particolarmente lieti che Linkedin abbia subito avviato ogni iniziativa utile a perfezionare i sistemi di controllo amministrativo”. “Le prestazioni di ore di straordinario – ha dichiarato Susana Blanco, direttore distrettuale della Wage and Hour Division del Department of Labor a San Francisco – sono troppo comuni per i lavoratori americani. Questa pratica li danneggia, nega loro i salari cui avrebbero realmente diritto e porta via tempo alle rispettive famiglie”.

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