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Apple fa pulizia negli iPhone, messi al bando due agenti chimici

L’azienda vieta ai suoi terzisti l’uso del benzene e dell’esano nelle fasi finali di produzione. La decisione presa dopo il pressing delle associazioni per i diritti dei lavoratori

Pubblicato il 14 Ago 2014

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Apple ha deciso di mettere al bando due pericolosi agenti chimici usati per la costruzione dei suoi iPhone, iPad e Mac. I due prodotti sono il benzene e l’esano, due sostanze cancerogene. La decisione di Cupertino arriva in seguito a una petizione di due associazioni per i diritti dei lavoratori, China Labor Watch e Green America. Il benzene viene normalmente usato da varie industrie per produrre plastica e nylon. Il secondo, l’esano, è un agente derivato dal greggio, impiegato per la pulizia dei dispositivi. Cupertino ha chiesto a tutti i suoi terzisti di mettere al bando questi prodotti nelle fasi finali della produzione, ma non ha vietato il loro uso negli stati iniziali della costruzione dei dispositivi.

Negli ultimi anni Apple è stata più volte presa di mira per le condizioni degli operai, soprattutto nelle fabbriche di terzisti in Cina. Il China Labor Watch nel 2013 ha scoperto 86 diverse violazioni dei diritti dei lavoratori nelle aziende che assemblano i prodotti del colosso californiano. Non è la prima volta che Apple vieta l’utilizzo di prodotti chimici pericolosi: nel 2009 aveva chiesto di non usare più il Pvc e il Ritardante di fiamma brominato.

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