LA PARTITA BRASILIANA

Tim Brasil da preda a cacciatore, Patuano studia il takeover di Oi

Secondo indiscrezioni l’Ad di Telecom Italia starebbe valutando un’alleanza con la telco brasiliana per dare vita a una nuova compagnia. Un’ipotesi gradita anche alle autorità locali che spingono sul consolidamento del mercato

Pubblicato il 16 Set 2014

F.Me.

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Telecom Italia studia un’alleanza con Oi in Brasile. Le indiscrezioni, che rimbalzano sul Sole 24 Ore e su Bloomberg, parlano di un piano allo studio dell’Ad Marco Patuano: l’obiettivo sarebbe quello di fare di Tim Brasil un regista di un processo industriale di consolidamento nella telefonia in Brasile piuttosto che una preda.

Oi che ha dichiarato di essere pronta a un’offerta – secondo la stamopa brasiliana si aggirerebbe sui 12-13 miliardi di euro – per Tim Brasil, potrebbe allearsi con Claro-America Movil per promuovere una proposta a Telecom Italia.

Ma il piano di Oi non è di così facile realizzazione soprattutto perché punta a uno spezzatino di Tim Brasil, mal visto sia dal governo di Brasilia sia dalla stessa autorità di regolazione, l’Anatel, che ha già fatto sapere che lo smembramento non è previsto dalle regole nazionali. Tutti motivi che avrebbero spinto Patuano a progettare un piano B: discutere con le autorità brasiliane – spiega Il Sole – per promuovere un’alleanza o fusione nella quale Tim Brasil andrebbe ad acquisire Oi con la creazione di una nuova realtà della telefonia dove Telecom Italia sarebbe azionista.

Un’unione di Tim Brasil e Oi potrebbe dunque essere ben vista dal governo di Brasilia e resta una delle frecce all’arco di Patuano una volta sfumata la fusione con Gvt, finita a Telefonica. Del resto, Patuano ha un ottimo rapporto con le autorità brasiliane, alle quali ha ribadito l’impegno ad investire nel Paese e la volontà di partecipare all’asta per le frequenze da 700 mhz. Insomma, una tattica attendista quella dell’Ad, dove, alla fine, Telecom potrebbe condurre i giochi.

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