IL DEBUTTO

Parte la nuova era Windows: cloud e mobile per vincere la sfida mobile

La versione 9 del sistema operativo by Microsoft segnerà il destino dell’azienda, sostengono gli analisti. Multiplatform e flessibile, la piattaforma punta a imporsi su smartphone e tablet

Pubblicato il 30 Set 2014

Patrizia Licata

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I tempi in cui Bill Gates poteva sorridere all’iPhone di Apple prevedendogli un avvenire poco roseo sono ben lontani e oggi è Microsoft a doversi rimboccare le maniche e a dover dimostrare di saper ancora macinare i grandi numeri. Sul suo mercato tradizionale, quello dei Pc, la casa di Bill Gates è stata costretta a piegarsi a un declino progressivo e ora affida il suo rilancio alla nuova versione del sistema operativo che ne ha fatto la fortuna, il cosiddetto Windows 9 (il nome ufficiale non è ancora noto), chiamato anche a far dimenticare gli inconvenienti del predecessore Windows 8.

Il Windows 9 dovrebbe presentare, secondo le anticipazioni di Le Monde, anche un’interfaccia più adatta all’uso in azienda, dove si trova una buona parte degli utenti di Microsoft. Il colosso del software non può permettersi passi falsi: sia sui Pc che sul mobile, ha bisogno di prodotti efficaci per crescere.

Ed è su questi due settori, in parallelo, che Microsoft vuole puntare per il suo sviluppo. Insieme ai nuovi prodotti digitali frutto dell’evoluzione delle tecnologie. Lo dimostrano le strategie tracciate dal nuovo Ceo Satya Nadella, che viene dalla divisione cloud del gruppo e la cui vision è concentrata sui temi dei servizi digitali e del mobile. Il cloud per Microsoft rappresenta ancora solo 4,4 miliardi di dollari di revenues su un totale di 88 miliardi, ma l’obiettivo di Nadella è chiaro: il colosso di Redmond non deve dipendere solo dalle vendite di software. La vision di Nadella sta dando i suoi frutti: malgrado il peso della ristrutturazione di Nokia, acquisita nel 2013 e inglobata quest’anno, Microsoft ha messo a segno un giro d’affari migliore del previsto per l’esercizio 2013-2014.

Altro settore su cui puntano le strategie di Nadella è l’Internet mobile e qui Microsoft conta sulla buona partenza di Surface Pro 3, terza edizione del suo tablet ibrido, capace di sostituire anche un classico laptop. “Le previsioni sono eccellenti per il futuro degli ibridi con sistema Windows, purché scendano un po’ i prezzi”, stima Isabelle Durand, analista di Gartner.

I consumatori tendono soprattutto sui Pc a comprare i modelli a prezzi più convenienti, e la concorrenza dei marchi asiatici è fortissima, ma Microsoft dice di non preoccuparsi, purché su tutti i device giri Windows.

Microsoft ha anche interesse, spiega Le Monde, ad aprire il suo software ad altre piattaforme (iOs e Android) e adattarlo alla richiesta dei clienti, facendo evolvere il suo modello di business. “Il cloud esige una certa flessibilità”, osserva Nicolas Petit, direttore marketing e operazioni di Microsoft France. “Dobbiamo prevedere un’offerta gratuita e un’offerta a pagamento ma modulare e flessibile. L’obiettivo è che l’utente sia il meno possibile prigioniero di un sistema operativo”.

Intanto, in attesa della nuova versione di Windows, Microsoft ha introdotto la versione aggiornata di Msn, ora utilizzabile da qualunque device e che si può collegare con i messaggi di Outlook, con Skype, Facebook, Twitter, e così via. Tramite dei partner dei media, inoltre, il nuovo Msn propone anche dei servizi, perché l’accento è posto non più solo sulla comunicazione ma anche sui contenuti.

L’importanza dei contenuti per Microsoft è evidente anche dal recente investimento di 2 miliardi di dollari per comprare la svedese Mojang, che produce il videogame Minecraft. Il gruppo di Redmond vuole ugualmente capitalizzare sulla sua console Xbox One, di cui ha venduto 5 milioni di unità dal lancio a fine 2013. Per conquistare il mercato cinese, dove ha appena lanciao la Xbox, e mantenere vivo l’interesse dei gamers nel resto del mondo, Microsoft intende valorizzare la sua offerta di giochi disponibili in streaming.

Questa sera, con il lancio del nuovo Windows 9, si aggiungerà l’elemento cardine di questa complessa strategia. Ma “per essere riconosciuta come piattaforma digitale completa, che funziona tanto su Pc che su mobile, Microsoft ha bisogno di nuovi partner e di attirare il sostegno della comunità di sviluppatori”, sottolinea Frank Gillett di Forrester, “molto più che di far uscire un nuovo cellulare con marchio Nokia“.

Il valore aggiunto dell’acquisizione di Nokia è infatti secondo gli analisti soprattutto l’ingresso in Microsoft di team di esperti nel mobile. Ma anche vendere degli smartphone ora è un vantaggio per Microsoft: serve da vetrina per mostrare che l’ambiente Windows è versatile e si adatta tanto ai Pc quanto a tablet e telefoni.

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