Google, il traduttore diventa interprete: anche per i testi fotografati

BigG ufficializza le nuove funzionalità di “Translate”: nei prossimi giorni saranno attive la traduzione automatica in 36 lingue, anche vocale, e quella per le immagini importate attraverso la fotocamera

Pubblicato il 14 Gen 2015

A.S.

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Nei giorni scorsi la voce era circolata con insistenza, ma ora Google la conferma e ne fornisce i dettagli: il traduttore di BigG, che conta su 500 milioni di utenti attivi ogni mese in tutto il mondo, si potenzia grazie alla traduzione automatica, come era già successo nei mesi scorsi per Skype. Grazie alla nuove funzionalità Google Translate funzionerà in tempo reale come un interprete, quindi riconoscendo automaticamente le lingue e proponendo la traduzione simultanea delle conversazioni, e integrerà nelle sue funzioni automatiche anche “Word Lens”, dado così la possibilità di di tradurre direttamente e senza la necessità di una richiesta specifica i testi importati attraverso una fotocamera. Gli aggiornamenti, secondo quanto comunicato dall’azienda, saranno disponibili per i sisemi operativi iOs e Android nei prossimi giorni.

“La app di Google Translate consente già di acquisire da fotocamera l’immagine di un testo e ricevere la traduzione in 36 lingue. Oggi portiamo l’applicazione al livello successivo: sarà possibile tradurre un testo, sempre da fotocamera, senza nemmeno fare click – afferma Barak Turovsky, product manager di Google Translate – Con la nuova app basterà inquadrare un cartello con una scritta o un testo e la traduzione apparirà direttamente sullo schermo, anche in assenza di connessione internet”.

La funzione di traduzione istantanea è attualmente disponibile da e verso l’inglese, associato alle lingue più diffuse: francese, tedesco, italiano, portoghese, russo, spagnolo. Ma i tecnici di Mountain View stanno lavorando per ampliare il portafoglio delle lingue disponibili per il servizio, e a facilitare le conversazioni tra utenti di lingue differenti: “Basta toccare il microfono per entrare in modalità traduzione vocale, poi toccare di nuovo il microfono ed ecco che Google Translate – sottolinea Turovsky – riconoscerà immediatamente la lingua di partenza, rendendo molto più fluida la conversazione. Una volta riconosciute le due lingue – conclude – non sarà più necessario attivare di nuovo il microfono: sarà già tutto pronto per quando ne avrete bisogno”.

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